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Nella Lazio di Sarri c’è posto per tutti: in 15 oltre il 20% dei minuti giocati

Sarri osserva l'allenamento
Il tecnico biancoceleste ha coinvolto la maggior parte dei giocatori nelle rotazioni di questo inizio di stagione: solo in tre a zero minuti

redazionecittaceleste

Sarri cambia se stesso per cambiare la Lazio. È questa la principale notizia di questo avvio di stagione riguardo la squadra biancoceleste. Nessuna rivalutazione del proprio credo: i presupposti rimangono quelli che il tecnico ha sempre portato avanti nel corso della sua carriera. Sarri, però, è anche venuto a patti con quella che è la situazione della rosa della Lazio, sia dal punto di vista tecnico che di organico. Il Sarri di un tempo, allergico al turnover e pronto a giocare un campionato con non più di quattordici giocatori, oggi appartiene al passato.

Cremonese-Lazio

Lo testimoniano i numeri di questo avvio di stagione. Il tecnico non solo ha rinunciato a un undici titolare fisso, ma ha praticamente coinvolto tutti all’interno della rosa. In sole due occasioni Sarri ha scelto di mantenere infatti l’undici titolare della partita precedente per due turni consecutivi. Dei calciatori della rosa, solo tre non hanno collezionato nemmeno un minuto in campo: il terzo portiere Adamonis, Bertini e Kamenovic. Per quanto riguarda gli altri, solo sei hanno invece collezionato meno di 162 minuti in campo, pari al 20% degli 810 fin qui disputati. Tra loro Maximiano, Romero, Cancellieri, Casale, Basic e Marcos Antonio.

Per quanto riguarda gli altri, in quattro hanno giocato tra il 20 e il 50%, pari a 405’, dei minuti disputati. In sei invece hanno giocato tra il 50% e l’80% (648’). Di fatto non sono invece mai usciti dal campo e hanno disputato tra l’80% e il 100% dei minuti cinque giocatori. Si tratta di Provedel, a quota 802’; Immobile, a quota 775’; Marusic, a quota 743’; Felipe Anderson, a quota 698’ e Milinkovic, a quota 661’. Dati che possono essere letti con i tanti impegni dei biancocelesti in stagione, ma anche con la possibilità di poter contare finalmente su una rosa più ampia e da valorizzare. E i risultati, fino a questo punto, non mentono.