Lazio, Sarri questa sera la sfida al Napoli contro passato e tabù

Ci sono partite e partite. Tutta devono essere messe sulle stesso piano di importanza ma ovviamente alcune possono avere un sapore speciale per determinate persone. Lo sarà stata di certo Lazio-Inter per Simone Inzaghi, allenatore della Lazio per cinque anni, lo sarà di certo questa sera per mister Sarri. Il tecnico biancoceleste è stato all'ombra del Vesuvio per tre stagioni (dal 2015 al 2018) e più di chiunque altro nella storia recente del Napoli ha sfiorato la grandezza in maglia azzurra. Il Napoli ora per Sarri è il passato, il Comandante ama e tifa la sua Lazio ma un po' di emozione, sebbene il fare a volte burbero possa non farlo trasparire, ci sarà di certo.

Tabù

Sarri questa sera oltre che il passato sfiderà quello che è un vero e proprio tabù. Sarri vuole battere il Napoli a ogni costo. Da quando ha lasciato la maglia azzurra c'è riuscito solo una volta in quel rocambolesco 4-3, ai tempi della Juve, firmato dall'autogol in extremis di Koulibaly. Poi al "Maradona" cadde per 2-1 sotto i colpi di Zielinski e Insgine. Con la Lazio i numeri sono ancora peggiori: due sconfitte pesanti, la prima per il risultato la seconda per il sapore amaro che ha lasciato. Il 4-0 dell'andata non ha mai avuto storia con la Lazio uscita perdente per manifesta inferiorità. Al ritorno poi il sinistro a giro di Fabian Ruiz all'ultimo pallone utile spezzò il morale biancoceleste.

Toscana

Una sfida nella sfida quella di questa sera. Due volti della Toscana a confronto, ma anche qui lo score di Sarri contro Spalletti è nettamente sfavorevole. Il tecnico di Certaldo ha trionfato quattro volte contro Sarri mentre l'attuale tecnico della Lazio ha trionfato in una sola occasione. Stagione 2016/2017: Mertens stende la Roma all'Olimpico con una doppietta. Sarri questa sera ha chiesto un finale diverso, la sua Lazio si merita un epilogo differente e di certo se lo merita anche lui.