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Lazio, senza Immobile l’attacco fa più fatica. Eppure è il secondo in A…

Mattia Zaccagni
Spesso si parla in un attacco in difficoltà per la Lazio. Rispetto allo scorso anno è vero, eppure spunta un dato da top

redazionecittaceleste

Campionato fermo e settimana di scarico in casa Lazio. Da qui in avanti, Sarri gestirà le forze dei giocatori rimasti a nella Capitale, alternando sedute di lavoro atletico e tecnico ad altre di tattica, soprattutto per chi sta giocando meno come Luca Pellegrini. Sarà però anche il momento per riflettere sul rendimento della squadra e, a tal proposito, spunta un dato interessante per il reparto offensivo. Giunti alla 27esima giornata di Serie A, la Lazio - al secondo posto da sola - ha segnato 42 gol, affermandosi come sesto reparto offensivo. Nulla a che vedere con i 54 dello scorso anno alle spalle dell’Inter (56).

Immobile

Il dato curioso sull'attacco

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Il ritmo si è abbassato quindi, e molto lo si deve a Immobile. "L'anno scorso dopo 26 partite (ora 27, ndr) era sui 19 gol. Quest'anno giocando pochissimo ha fatto 10 gol in meno. Chiaro quindi che ci manca qualcosa", le parole di Sarri di recente sulla questione. Nonostante ciò però il reparto offensivo della Lazio è il migliore dopo l'infermabile Napoli. Gli attaccanti partenopei hanno segnato 43 gol e dopo di loro ci sono quelli biancocelesti. Ai 9 centri di Immobile si aggiungono gli altrettanti di Zaccagni, i 6 di Felipe Anderson, i 3 di Pedro e quello di Romero col Monza. Il dato finale recita quindi 28 timbri, meglio di tutte le altre “cinque sorelle” restanti e dell'intera Serie A. L’Inter si ferma a 27. Il Milan a 26 (contando anche i 4 di Messias) e la Juventus a 24. Chiudono l’Atalanta a 22 e la Roma a 19 considerando anche i 3 gol di El Shaarawy, altrimenti sarebbe a 16.