Archiviare la vittoria col Bayern Monaco e tuffarsi nuovamente testa e corpo sul campionato, unica via per tornare a giocare anche nella prossima stagione sfide come quella di mercoledì sera. L’imperativo è chiaro, Sarri lo ha ribadito alla squadra a Formello. È il Bologna però a prendere campo nei primi minuti e Ferguson al 2’ spaventa subito Provedel con un tiro dalla distanza che termina fuori. La Lazio lascia sfogare gli emiliani e all’8’ suona il primo squillo: assist di Isaksen per Immobile che va a calciare, la palla passa tra le gambe di un difensore rossoblu ma è bravo Skorupski a respingere di piede. Tre minuti dopo alza bandiera bianca Patric: lo spagnolo si era già fermato pochi minuti prima, un nuovo inciampo sul terreno dell’Olimpico lo costringe a chiedere il cambio. Al suo posto entra Casale.
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La Lazio si spegne alla distanza: assist di Maresca, il Bologna non sbaglia
Al 13’ è bravissimo Felipe Anderson a liberarsi di un avversario e servire in profondità Immobile che, freddissimo, buca Skorupski. Il guardalinee alza la bandierina, il Var conferma: rete annullata per fuorigioco millimetrico. La Lazio riparte e, cinque minuti dopo, trova il vantaggio: Isaksen si fionda su un pallone dimenticato dalla difesa del Bologna e serve Immobile, Ciro dal limite vede il danese solo e chiude il triangolo per il piattone sinistro di Isaksen che batte Skorupski e fa esplodere l’Olimpico. Il Bologna prova a reagire con Saelemaekers, il suo cross non viene raccolto dai compagni. Al 25’ Fabbian sbraccia su Cataldi a palla lontana e viene ammonito. Il gol dà fiducia a Isaksen, che al 31’ si beve la difesa del Bologna e lascia partire una conclusione dalla distanza: clamorosa la parata di Skorupski che salva in allungo con la punta delle dita e con l’aiuto del palo.
Al 35’ un lancio lungo per Zirkzee sorprende la difesa della Lazio, Cataldi prova a mettere una pezza su Ferguson al limite. Per Maresca è fallo e giallo. Saelemaekers su punizione non trova la porta. Quattro minuti dopo la Lazio regala un gol al Bologna: Luis Alberto dà un brutto pallone indietro a Provedel, a sua volta insicuro con i piedi: il pallone arriva a Fabbian che serve subito El Azzouzi per il pari ospite. Maresca annulla per fuorigioco, il Var corregge la decisione: lentissimo Casale, che tiene in gioco l'avversario. Errore grave dei biancocelesti, che provano subito a ripartire e sugli sviluppi di un corner sfiorano il gol: Guendouzi calcia a botta sicura, Lucumi sulla linea salva tutto. Dopo tre minuti di recupero si va all’intervallo: bella Lazio, ma quanti rimpianti. Pronti, via e altra legnata: El Azzouzi stende Felipe Anderson, Maresca si ricorda di fischiare e ammonire.
La Lazio in campo nel secondo tempo però cala vistosamente e inevitabilmente di ritmo: il Bologna spaventa i biancocelesti soprattutto da corner. Sarri corre ai ripari al 65’, dopo un altro clamoroso fallo non fischiato da Maresca al limite dell’area del Bologna. Fuori Immobile e Isaksen, dentro Castellanos e Pedro. Al 72’ fuori Saelemaekers, Fabbian ed El Azzouzi, dentro Ndoye Urbanski e Aebischer. Quattro minuti dopo chiude i cambi Sarri: dentro Kamada e Pellegrini, fuori Luis Alberto e Lazzari. È però il Bologna a colpire: al 78’ Kristiansen mette dentro un cross basso dalla sinistra, in area della Lazio Casale è fuori posizione e in ritardo: Zirkzee impatta bene e buca un incolpevole Provedel. Ammonito anche Marusic per un fallo precedente. All’85’ fuori Kristiansen e Orsolini, dentro Calafiori e Lykogiannis. La partita ha però poco da raccontare: ammonito Aebischer nel terzo dei quattro di recupero, poi Maresca fischia la fine di un match che lascia tanti rimpianti.
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