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Lazio-Spezia, Sacchi bravo sul rigore poi fa da spettatore aggiunto

Juan Luca Sacchi
Il punto sugli avvenimenti da moviola nella sfida tra i biancocelesti e lo Spezia. Analizzata la prova del signor Luca Sacchi di Macerata

redazionecittaceleste

Primo Tempo

Pronti via ed è subito rigore per la Lazio. Una discesa sulla fascia di Felipe Anderson trova Luis Alberto che con un tocco morbido pesca Immobile che viene steso in area pochi dubbi per Sacchi che indica, giustamente il dischetto. Primi dieci minuti che, oltre l'episodio del rigore poi fallito da Immobile, ha ben poco da offrire. Il secondo fischio di Sacchi arriva infatti al 12° per segnalare il gol del vantaggio biancoceleste firmato Zaccagni. Fischi che arrivano in maniera ordinata e precisa nel prima metà di gara, Sacchi tiene nel taschino i cartelli giustamente ma redarguisce a più riprese i giocatori da un lato e dell'altro. Partita che scorre via senza grandi interventi da parte del fischietto di Macerata. Prima del duplice fischio qualche intervento di Sacchiper degli interventi scomposti dei giocatori dello Spezia. Primo tempo che si chiude comunque con pochi falli fischiati ma un cartellino giallo che arriva per Gyasi che blocca un'interessante ripartenza di Lazzari.

Secondo Tempo

Dopo tre minuti, nella ripresa, silent check per un contatto in area ma il tocco di Milinkovic sull'avversario è dovuto solo allo slancio per saltare. Con un brivido per i biancocelesti, data l'attesa prolungata per la decisione, Sacchi fa poi riprendere il gioco. Un secondo tempo che poi va avanti sulla falsa riga del primo con il direttore di gara che interviene di rado. Spezia che dopo il gol del 3-0 firmato Milinkovic-Savic si innervosisce comprensibilmente e affonda in maniera più decisa  i tackle. La Lazio giustamente nell'ultima parte di gara, forte del 3-0, addormenta la partita preservando le energie per un tour de force che ne richiederà non poche. Di conseguenza Sacchi fa da spettatore aggiunto in una gara arbitrata comunque ottimamente dal fischietto di Macerata.