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Lazio, terzo anno consecutivo davanti alla Roma: prima volta nell’era Lotito

Lazio-Sassuolo, goal di Milinkovic

I biancocelesti raggiungono un piccolo record. Da ora tutti gli sforzi dovranno essere finalizzati a regalare a Sarri una squadra all'altezza

redazionecittaceleste

Finisce qui, almeno per la Lazio, il campionato di Serie A 2021/2022. Il pareggio dello scorso lunedì contro i bianconeri aveva permesso di assicurarsi l’Europa League. Quello di ieri sera contro il Verona regala invece il quinto posto ai biancocelesti. Saranno le due romane ad andare in Europa League, con la Fiorentina che stacca invece un pass per la Conference. Rimane fuori incredibilmente da tutte le competizioni europee l’Atalanta, sconfitta in casa dall’Empoli. Nonostante i momenti di difficoltà, insomma, la Lazio chiude una stagione positiva, che ha gettato basi importanti soprattutto in vista del futuro. E, soprattutto, chiude la stagione con una prima volta nell’era Lotito.

Lazio-Verona

Mantiene infatti la parola Maurizio Sarri. Come promesso, infatti, la Lazio si piazza davanti la Roma nella classifica finale del campionato. E lo fa per la terza stagione consecutiva. Otto punti di vantaggio il primo anno, con la Lazio quarta e in Champions e la Roma quinta e in Europa League. Sei punti di vantaggio il secondo anno, con la Lazio sesta e in Europa League e la Roma settima e in Conference League. Un solo punto, invece, quest’anno, con la Lazio quinta, la Roma sesta ed entrambe le squadre in Europa League. Supremazia cittadina, insomma, confermata per il terzo anno di fila.

Non un dettaglio da poco, considerando che in tutta l’era Lotito soltanto in altre due occasioni la Lazio era uscita a terminare il campionato davanti alla Roma: nel 2010/2011 e nel 2011/2012. Al di là delle statistiche, comunque, ciò che conta è che la Lazio abbia centrato l’Europa League, ancora meglio se da quinta. E che da adesso tutti gli sforzi della società si possano concentrare sul mercato, per regalare a Maurizio Sarri una squadra all’altezza ed essere ancor più protagonisti il prossimo anno. I presupposti per far bene, del resto, come si è visto soprattutto nel girone di ritorno ci sono tutti.