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Lazio, ti presento Romero: tutto quello che c’è da sapere sul ‘Mini Messi’

Luka Romero

La Lazio di Sarri abbraccia Luka Romero: scopriamo tutto quello che c'è da sapere sul mini Messi argentino

redazionecittaceleste

Sarrismo vuol dire anche svecchiamento, la Lazio ha messo in essere una vera e propria rivoluzione a 360 gradi dopo l'addio di Simone Inzaghi. La società, infatti, ha avviato un progetto che mira al successo immediato ma anche futuro mediante un giusto mix di giocatori pronti e futuribili intorno ai quali declinare tutte le sfaccettature del sarrismo. Ecco, infatti, che insieme a giocatori come Elseid Hysaj e Felipe Anderson, ad Auronzo si vedono volti di primo pelo: prima convocazione in prima squadra di Raul Moro, poi l'acquisto di Luka Romero. Il giovane argentino, 16enne, ha raggiunto oggi la Lazio sotto le tre cime di Lavaredo, la sua avventura biancoceleste è ufficialmente iniziata.

Chi è Luka Romero: la mini Pulce che fa impazzire l'Argentina

Può sembrare paradossale percepire un così alto chiacchiericcio intorno ad un giocatore di soli 16 anni, ma la realtà è che Luka Romero in Argentina è già famoso per essere uno dei talenti emergenti del panorama sudamericano. Già rinominato come Mini Pulce - o Mini Messi - il ragazzo si è fatto apprezzare quale talento purissimo e cristallino. Proprio come la leggenda del Barcellona, Romero nasce esterno d'attacco ed è mancino: di lui ha la velocità d'esecuzione, il dribbling, lo zucchero nei piedi e quella movenza sgusciante che lo rende immarcabile.

Trattato da grande, ha fatto già cose grandi. Per esempio: il 24 giugno 2020 ha esordito - con la maglia del Mallorca - in Liga contro il Real Madrid, diventando a 15 anni e 219 giorni l'esordiente più giovane di tutta la storia del campionato spagnolo. Un debutto che non è passato inosservato come si evince da un aneddoto rimasto legato a quel partido: "Ciao crack, quanti anni hai?" gli avrebbe detto un certo Sergio Ramos a fine partita sotto gli occhi attoniti, scoperti dietro la sua folta chioma, del piccolo Luka. Pochi mesi dopo, il 29 novembre, è arrivato il suo primo sigillo da professionista con il gol al Logroñés nella Serie B spagnola (il Mallorca, nel frattempo, era retrocesso). Nato in Messico, cresciuto in Argentina, ha scelto la Selección con la quale ha già militato in Under 15 (sei presenze e due gol) ed in Under 17 (una presenza).

Osservato da diversi club europei, tra cui Siviglia e Borussia Dortmund, è stata la Lazio ad accaparrarselo concedendogli un triennale da 300mila euro all'anno destinato a diventare, progressivamente, più sostanzioso. Sarri lo plasmerà secondo i dettami del suo calcio e lo renderà grande. Ne è certo Lele Adani, cronista notoriamente esperto di calcio argentino: "Fa pensare subito a Messi. Dovrà imparare come si gioca in un collettivo, ma il fatto che arriva ad un tecnico che insegna calcio come Sarri fa ben sperare". E allora Bienvenido Luka, buon sarrismo e buona lazialità.