La Lazio vola a Torino per recuperare la ventunesima giornata di Serie A, ma soprattutto per cancellare la rabbia post Bologna e cercare tre punti fondamentali in chiave Champions. Dopo pochi secondi, però, sono i granata a prendere in mano il pallino del gioco, soprattutto grazie a un Bellanova in splendida forma: al 5’ l’esterno mette dentro per Sanabria bruciando Hysaj, la palla colpisce in pieno il palo. Ancora il paraguaiano pochi secondi dopo ha un’altra buona occasione, ma colpisce un compagno. Al 15’ bravo Felipe Anderson a rubar palla a Ilic, che lo trattiene: ammonito. Passano cinque minuti, doppia potenziale occasione per la Lazio sprecata per fretta ed egoismo. Luis Alberto non serve Immobile e tira: rimpallato. La palla arriva a Ciro che non serve il Mago: palla tra le braccia di Milinkovic. Risponde ancora la squadra di Juric con Bellanova, Provedel controlla.
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Lazio, tre punti d’oro a Torino: la Champions è ancora possibile
Al 27’ arriva il giallo anche per Linetty per un fallo nella metà campo biancoceleste, quattro minuti dopo la Lazio chiede un rigore per un tocco di mano, ma il braccio del calciatore del Torino è attaccato al corpo. Serve invece il miglior Provedel per negare a Vlasic il gol del vantaggio al 37’, ancora su una discesa di Bellanova che vede Hysaj totalmente impotente. Due minuti dopo Guendouzi va in profondità, ma la palla di Immobile è troppo lunga. Negli ultimi minuti di un primo tempo senza recupero ci prova ancora il Torino, prima con Vlasic e poi con Masina: si salva la Lazio. Sarri cambia all’intervallo: fuori un Hysaj in estrema difficoltà e dentro Lazzari, con Marusic che si sposta a sinistra. Al 47’ la prima discesa di Bellanova del secondo tempo contro il nuovo avversario dà sempre lo stesso risultato: palla dentro, Zapata manda sul fondo.
Al 51’, però, arriva l’evento che può cambiare la gara: Luis Alberto controlla palla e poi disegna un filtrante verso la corsia di destra. Bravo Immobile a lasciar scorrere, ancor più bravo Guendouzi che controlla e batte Milinkovic con un destro chirurgico: Lazio in vantaggio. Prova a rispondere subito Bellanova tre minuti dopo: l’esterno si mette in proprio e tira, palla fuori. Al 55’ un cambio per parte: fuori Ilic e dentro Ricci nel Torino, fuori Immobile e dentro Castellanos nella Lazio. Passano altri sessanta secondi e la Lazio raddoppia: azione manovrata dei biancocelesti, che poi ottengono un fallo laterale: il pallone arriva a Luis Alberto appena dentro l’area di rigore, lo spagnolo scarica per Cataldi che è chirurgico nell’aprire il piatto destro. La palla bacia il palo alla destra di Milinkovic ed entra in rete, con il centrocampista che va a esultare sotto il settore ospiti.
Al 65’ arriva un giallo anche in casa biancoceleste: Gila entra duro su Zapata davanti la panchina di Juric, ammonizione inevitabile. Passano sette minuti e anche Lovato entra nella lista dei cattivi, per un fallo su Isaksen in ripartenza. Cambia Juric al 74’: dentro Tameze e Gineitis, fuori Dijidji e Linetty. Cambia anche Sarri: dentro Pedro, fuori Isaksen. Ingenuo Gila cinque minuti dopo: già ammonito, entra su Zapata sulla linea dell’area di rigore e prende il secondo giallo. Sarri inserisce Casale, gli lascia spazio un nervoso Luis Alberto. La Lazio si chiude, il Toro va all’arrembaggio e Juric schiera Pellegri per Masina all’85’. Sessanta secondi dopo Ricci calcia in mischia, palla fuori. Cinque i minuti di recupero concessi, ma il Torino non riesce a creare un varco in una Lazio chiusa a proteggere il risultato. Tre punti d’oro per la squadra di Sarri: la Champions è ancora possibile.
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