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Lazio, nell’embargo del Toro spicca una difesa pronta e massiccia

Alessio Romagnoli
Nota più che positiva nella trasferta di Torino la solidità mostrata dalla difesa. Promossa a pieni voti la coppia difensiva Patric/Romagnoli

redazionecittaceleste

I granata hanno imposto l'embargo alla Lazio. Con il Torino i biancocelesti non vincono più: quattro pareggi consecutivi e mister Sarri che mastica agrodolce alla sua panchina numero 50 con l'aquila sul petto. Ma il tecnico laziale può e deve sorridere guardando la prova massiccia del della sua linea difensiva. Prova lampante che prima del mercato, paga il lavoro: sì perché della difesa dello scorso si è, portiere escluso, cambiata una sola pedina. Dentro Romagnoli, fuori in tutti i sensi Francesco Acerbi. In attesa di andare alla scoperta di Casale e Gila il lavoro fatto da Patric e l'ex capitano rossonero hanno garantito la giusta determinazione per chiudere con un bello 0 sul computo dei gol subiti. Buona anche la prova solida di Lazzari e Marusic impegnati a tenere due clienti scomodi come Singo e Ola Aina.

Marusic

Primo clean sheet

Al fischio finale la porta di Provedel è rimasta inviolata ed è la nota migliore della partita vista ieri. La difesa ha retto le discese dei giocatori granata e il loro pressing asfissiante. E' arrivato il primo clean-sheet stagionale, mentre lo scorso anno era arrivato solo alla decima. Una sola rete subita dalla Lazio, su rigore, in 180 minuti. La Lazio si copre bene, conoscendo il gioco di Sarri, anche troppo ma per respingere il Torino la mossa è stata vincente. Le parole del tecnico sono state chiare e la partita è stata esattamente quella che si aspettava e serviva resistere all'attacco forsennato del Torino, come era facilmente pronosticabile.

Crescita

Il segnale mostrato dalla Lazio è stato importante sopratutto se si pensa a quanto visto lo scorso anno. Sono ancora lì nella testa di Sarri i 58 gol subiti la scorsa stagione. Era l'inizio del "sarrismo" biancoceleste, storia passata, la Lazio vera ora è un'altra. La Prima Squadra della Capitale ora avrà un compito ben chiaro: confermare quanto mostrato difensivamente anche nei big match. I gol non sono, non erano e non saranno un problema il passaggio a vuoto contro il Toro, con un attaccante come Immobile, non è minimamente un campanello d'allarme.