Lazio, con Tudor addio gerarchie: 19 titolari diversi schierati in 7 partite

Sono tornati a sorridere i tifosi della Lazio che ora continuano ad arrovellarsi sulle distinzioni fra il calcio antico e quello moderno. Molto spesso, però, la svolta arriva come conseguenza di un semplice cambiamento. Ecco perché forse rimane in casa biancoceleste il rammarico di non aver avuto la forza economica di favorire questo cambio dopo la sconfitta di Salerno invece di attendere che Sarri facesse un passo indietro.

Ora la Lazio è tornata a essere di nuovo intensa e, come in occasione dell'occasione sprecata da Ekuban e Genova e della parata di Mandas, assistita dalla sorte quando dietro c'è qualche sbavatura. Ma la fortuna aiuta gli audaci come Tudor, il cui merito più grande è forse quello di aver coinvolto tutti nel progetto, azzerando le gerarchie: in 7 partite il croato ha infatti utilizzato 19 titolari diversi. Solo Pellegrini, Rovella e Provedel non sono ancora partita dall'inizio. Si chiedeva a Tudor una nuova Lazio: la strada tracciata sembra essere quella giusta.

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