Da lunedì inizierà l'era Tudor e la Lazio si prepara a cambiare pelle. Come Sarri, il tecnico croato sposa principi di gioco ben delineati che lo hanno portato a ottenere prima un nono posto col Verona e poi un terzo piazzamento in Ligue 1 alla guida del Marsiglia, prima delle dimissioni. In entrambe le esperienze non ha mai cambiato sistema tattico, affidandosi al suo 3-4-2-1, marchio di fabbrica del tecnico di Spalato.
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Lazio, Tudor la cura per il mal di gol? I numeri offensivi delle sue squadre
Idee chiare e squadre a trazione offensiva, come confermano i numeri: in 88 panchine ufficiali il bilancio è di 154 gol prodotti e 114 incassati. Un dato che può far sperare in casa Lazio, soprattutto viste le difficoltà realizzative della stagione in corso (43 centri in 38 partite). Gli alti e bassi stagionali, tra i pochi tentativi verso la porta (Lazio ultima in Serie A nel 2024) e lo scarso contributo offensivo, soprattutto degli esterni d'attacco, ha fatto emergere il problema al gol di una squadra poco incisiva. Chissà che Tudor non possa rappresentare il rimedio migliore per tornare a risvegliare l'attacco dei capitolini.
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