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Lazio, Vecino, instancabile lavoratore e regista aggiunto: il dato

Matias Vecino
Sarri può contare su Matias Vecino, un'arma in più che offre tanta quantità e qualità al centrocampo della Lazio: il dato contro l'Atalanta

redazionecittaceleste

C'era chi lo aveva messo sulla graticola già in estate, etichettandolo come un calciatore finito. Matias Vecino è arrivato a Roma in punta di piedi, il suo passaggio alla Lazio è stato accompagnato più dai dubbi che dagli applausi. Gli ultimi due anni all'Inter segnati da infortuni e scarso utilizzo avevano fatto storcere la bocca. Tuttavia, sono bastati un paio di mesi all'uruguagio per scacciare via le titubanze dei più scettici. Dopo undici giornate di campionato ha già messo in chiaro che nei biancocelesti non sarà una comparsa. Le sue caratteristiche permettono a Sarri di avere diverse alternative a centrocampo. Fisicità, difesa e tanta quantità nella doppia fase stanno facendo la differenza nella Lazio. Come nella sfida del Franchi contro la Fiorentina o come nella serata di ieri contro l'Atalanta.

Vecino

Proprio nel match contro la Dea, vi è un dato che testimonia l'importanza dell'uruguagio nel centrocampo di Sarri. Secondo quanto riportato dalle statistiche della Lega Serie A, nella sfida del Gewiss Stadium Vecino è stato il calciatore che ha percorso più chilometri dell'intera squadra (13.269 km) ed ha mantenuto la velocità media più alta (11.15 km/h). Tanta quantità abbinata però anche ad un'ottima qualità con il pallone tra i piedi. Come dimostrano i numeri è stato il secondo calciatore biancoceleste che ha giocato il pallone con più pressione ricevuta (64,58%, contro il 65,63% di Felipe Anderson). Ciononostante ha fatto registrare una precisione nei passaggi riusciti dell'87%, un dato che evidenzia un giocatore instancabile ma anche in grado di fare la differenza nella fase di possesso. Insomma, un vero e proprio elemento adatto alle idee di Maurizio Sarri.