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Lazio-Verona, Tudor a Sky: “Un piacere allenare questi ragazzi. Questa vittoria…”

Edoardo Benedetti Redattore 
Le parole dell'allenatore biancoceleste, intervenuto poco dopo il triplice fischio del match direttamente dalla pancia dello stadio Olimpico

Non si ferma la rincorsa verso un posto nell'Europa che conta. La Lazio vince la quarta partita consecutiva e si rilancia in vista di un finale di stagione da non steccare. La decide da subentrato Zaccagni, che regala tre punti cruciali e che permettono ai biancocelesti di superare momentaneamente l'Atalanta (con due partite in meno). Al termine della sfida ai microfoni di Sky è intervenuto Igor Tudor per commentare la vittoria. Queste le parole del tecnico biancoceleste.

“Belle le parole di Pedrito, oggi è entrato bene e mi è piaciuto tanto, sembrava quello dei tempi di Barcellona. È un esempio per tutti, è sempre bello averlo nello spogliatoio. Nel calcio conta tutto, le sue parole le posso condividere: manca poco, dobbiamo proseguire su questa strada e fare punti, sperando che le altre non li facciano come noi. Le somme le tiriamo alla fine. Quinto posto? Era una domanda giornalistica, conta poco programmare. Serve andare di partita in partita, vinci facendo le cose che prepari. Bisogna preparare al meglio un'altra gara difficile a Monza. Questa partita era difficile, l'abbiamo preparata come una finale. Sapevo sarebbe stata così dopo tante partite ravvicinate, era molto pericolosa. Lo ha dimostrato l'Atalanta, questo Verona è difficile da battere. 

Zaccagni è tornato e sappiamo che valore ha per questa squadra. Si allenano bene tutti, con la voglia anche di divertirsi. Ho fatto loro i complimenti l'altro giorno perché è un piacere allenarli. Ora tutti i punti sono preziosi. Parlavo con il mio vice che questa vittoria la sento come la più bella di tutte. Mi sentivo che andava preparata al massimo. Loro un po' sono calati nel secondo tempo, poi è anche merito della nostra qualità di uscita. Sono partiti a 4, poi si sono messi a 5 ed era difficile. E sono bravi sulle palle inattive, su cui possono punirti. I miei ragazzi sono stati bravi a rimanere concentrati e a concedere il minimo. 

Abbiamo un po' rischiato con Felipe e Zaccagni quinti. Poi dopo il gol abbiamo messo Hysaj perché era un po' troppa offensiva ma volevamo sfruttare i quinti alti. Poi Hysaj ci ha dato equilibrio per finire la gara in modo giusto. Luis Alberto? L'ho visto sempre concentrato, non ha sbagliato niente, è un giocatore a cui gli piace il calcio e sentirsi importante. Gli piace la nostra fluidità e la sua libertà di abbassarsi, di impostare. La sua qualità nell'ultima giocata ce l'hanno in pochi, sta facendo veramente bene. Se resta? Una domanda per lui. Io cerco di fare il mio lavoro, poi ognuno può fare le proprie scelte. C'è il giocatore e la società che è sempre sopra a tutto. Quando si rispettano i ruoli e si fanno le scelte non si sbaglia mai”. 


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