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Lazio, i veterani fanno ancora la differenza: Leiva e Radu protagonisti

Leiva e Radu

Il primo per l’infortunio di Cataldi, il secondo per il rendimento di Hysaj: Sarri si affida a loro, ma serve un cambio di passo societario

redazionecittaceleste

Passano gli anni e le stagioni, ma per alcuni calciatori della Lazio il tempo è un concetto relativo. Qualche calo è fisiologico, ma poi nel momento del bisogno tornano sempre gli stessi volti a salvare la baracca. Merito della qualità dei singoli, sicuramente, ma sintomo anche di qualche errore di pianificazione. Lucas Leiva e Stefan Radu, in queste ultime settimane, sono tutto questo. Partiamo dal brasiliano. È un dato di fatto che, dopo l’operazione a cui si è sottoposto nel primo lockdown, i livelli non siano più stati quelli di un tempo. Calo inevitabile per un giocatore che, ormai trentacinquenne, ha alle spalle una carriera gloriosa. Che forse lo ha anche ricompensato meno di quanto avrebbe meritato dal punto di vista del palmares.

Milinkovic, Radu, Leiva e Cataldi

Cosa dire poi su Stefan Radu? Il giocatore con più presenze con la maglia della Lazio di tutti i tempo è un’istituzione a Formello. Più di una volta è sembrato sul punto di andare via, ma alla fine è sempre rimasto. E, dopo esser partito ai margini nella gestione Sarri, si sta ritagliando il suo spazio anche con il nuovo mister. Discorso simile anche per Leiva che, dopo un periodo di flessione, si sta dimostrando utile - per quanto in affanno - anche agli ordini di Sarri e complice l’infortunio di Cataldi.

Ancora una volta è la vecchia guardia a risolvere la situazione. Che si tratti dell’infortunio - e di un po’ di fatica - di Cataldi, o che si tratti dell’attuale inadeguatezza di Hysaj, totalmente fuori condizione. Lucas Leiva e Stefan Radu, però, non sono eterni. Il primo andrà via in estate, per chiudere la carriera in Brasile. Il secondo è in scadenza, ma dovrebbe rinnovare - si dice abbia già firmato il rinnovo - e rimanere per un altro anno e aiutare dal punto di vista numerico. A prescindere da questo, rimane una sola certezza: che in estate la Lazio dovrà intervenire concretamente per aprire un nuovo ciclo. Senza doversi affidare sempre a giocatori che, presto, non avrà più a disposizione.