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La Lazio vince in dieci contro un Cluj non pervenuto: tra sette giorni il verdetto

Lazio-Cluj
I biancocelesti soffrono per l'inferiorità numerica ma portano a casa un successo importante in vista del ritorno. E intanto si sblocca Ciro

redazionecittaceleste

Esordio assoluto in Conference League per la Lazio che ospita il Cluj nell’andata degli spareggi. Gli ospiti partono aggressivi ma è la squadra di Sarri a farsi vedere per prima in fase offensiva con Vecino. Subito rispondono i rumeni, con Krasniqi che va a calciare - fuori - dopo un errore di Milinkovic. Proprio il Sergente ha un’ottima occasione al 9’ dopo una bella azione manovrata, ma è bravo Scuffet a respingere di piede. L’occasione che può cambiar la partita arriva però al 15’. Il Cluj recupera palla su Lazzari, poi Krasniqi supera Marcos Antonio e si invola verso il limite dell’area: Patric interviene in scivolata e lo stende. Per l’arbitro è rosso, il Var conferma una decisione che pare però eccessiva. Sarri corre ai ripari e al 18’ toglie un incolpevole Marcos Antonio per far spazio a Gila. L’inferiorità numerica però non toglie nulla alla squadra di Sarri.

Troppo poco il Cluj che continua ad affidarsi unicamente alle giocate di Krasniqi. La Lazio invece prova più volte a rendersi pericolosa dalle parti di Scuffet, ma ai biancocelesti manca sempre l’ultimo passaggio. Ancora protagonista però l’arbitro Pawson che al 39’ ammonisce Zaccagni al primo fallo commesso. Proprio l’arbitro inglese decide di chiudere il primo tempo da protagonista. Prima ammonisce Boateng - diffidato, salta il ritorno - al 41’, poi due minuti dopo esagera ammonendo Milinkovic che allontana il pallone. Proprio il Sergente ha un’altra occasione al 43’, ma il tiro esce debole. Nel terzo dei tre minuti di recupero concessi l’arbitro conferma la sua inadeguatezza e inventa un giallo per Matias - diffidato anche lui. Dalla punizione scavetto di Felipe Anderson e palla per Ciro Immobile che torna al gol calciando benissimo in girata. Il capitano diventa il primo calciatore della Lazio a segnare in tutte e tre le competizioni europee.

Il Cluj corre ai ripari e a inizio secondo tempo arriva il doppio cambio per Petrescu. Fuori Deac e Boateng e dentro Petrila e Cvek. Al 49’ arriva il giallo anche per Hysaj, questa volta ineccepibile. Altri cambi al 60’: fuori Immobile e Hysaj, dentro Pedro e Marusic. Nel Cluj fuori: Muhar e Birligea, dentro Hoban e Malele. Cinque minuti dopo pericolosissima la Lazio su corner: spizzata di Vecino che chiama al tap in Felipe Anderson, bravissimo Camora ad anticipare il brasiliano. La gara scorre via senza particolari acuti. La Lazio accusa forse un po’ di stanchezza, il Cluj non riesce a trovare sbocchi per rendersi pericoloso. E al 78’ arriva allora l’ennesimo giallo della partita: lo prende Hoban che stende Marusic in ripartenza. All’82’ fuori Felipe Anderson: Sarri concede spazio a Cancellieri. Nel Cluj fuori Yeboah e dentro Janga.

L’arbitro concede quattro minuti di recupero nei quali non succede più nulla. La Lazio si porta a casa un successo importante in inferiorità numerica, ma tutto rimane aperto. Tra una settimana, in Romania, arriverà il verdetto.