Circa un’ora di attesa allo Zandegiacomo per l’inizio dell’unico allenamento previsto da mister Sarri in questo quindicesimo giorno di ritiro ad Auronzo. Il tecnico dei biancocelesti ha fissato un’unica seduta per questo pomeriggio, alle ore 17:45 come ormai di consueto. Prima, però, va in scena l’ultima conferenza stampa della Lazio in questo ritiro sotto le Tre Cime di Lavaredo. A intervenire in conferenza sarà Mattia Zaccagni, assente alla doppia seduta di ieri e anche in serata per la presentazione della squadra biancoceleste a causa di alcuni importanti problemi familiari. Di seguito, intanto, le parole di Zaccagni in conferenza stampa ad Auronzo di Cadore.
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RIVIVI IL LIVE | Lazio, Zaccagni: “Siamo più forti, voglio la doppia cifra”
Tu hai avuto un ottimo impatto qui a Roma, ti aspettavi di iniziare così bene con la Lazio fin da subito considerando che venivi da una realtà completamente differente (Verona ndr)?
Fare uno step del genere non è mai facile, ma sono arrivato con la testa giusta. Dovevo stare sul pezzo. E' stato un anno molto positivo, ma so di poter fare di più.
E' il secondo ritiro con Sarri, è un vantaggio sapere cosa vuole il mister?
Per raggiungere grandi obiettivi bisogna guardare i piccoli dettagli e il mister è molto bravo in questo. Sappiamo di avere margini di miglioramento.
Obiettivi personali per la prossima stagione? In quale aspetto vorresti migliorare?
Mi stai chiedendo se vado in doppia cifra? E' quello il mio obiettivo, sto lavorando per quello. Sono più importanti gli obiettivi di squadra. Devo segnare di più.
Questa Lazio è più forte dell'anno scorso? Giudizio su Casale e Cancellieri?
Ci siamo rinforzati, Nicolò e Mattia hanno talento, sono stati due ottimi acquisti.
Sarri ti chiede di giocare più vicino alla porta?
Il mister mi chiede di attaccare più la porta.
Tanti appuntamenti ravvicinati, è un qualcosa che la Lazio riuscirà a gestire meglio rispetto all'anno scorso?
Sicuramente sarà un campionato atipico, la rosa è più ampia. Non vedo problemi da quel punto di vista.
Sei soddisfatto della tua prima stagione biancoceleste. Quanto cambia lavorare sin da subito con mister Sarri?
Fare il ritiro con il mister e la squadra sarà importante. Lo scorso anno sono arrivato all'ultimo. Venivo da un allenatore che faceva un gioco completamente diverso. Con il lavoro è possibile adattarsi e trovare la quadra.
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