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Lazio, sarà Mizuno il nuovo sponsor: le cifre dell’affare

Claudio Lotito

A partire dalla prossima stagione, il brand giapponese noto come Mizuno vestirà la Lazio. Qui le cifre dell'affare

redazionecittaceleste

Come anticipato ormai da settimane e confermato dalla stessa Lazio nelle scorse ore, a partire dalla prossima stagione sarà Mizuno a vestire il club più antico della Capitale. Dopo dieci anni di collaborazione, finisce così il rapporto con Macron. Brand che era subentrato alla Puma nell'estate del 2012. A partire dall'annata 2022/2023, perciò, sarà l'azienda nipponica a fornire ai biancoceleste il proprio materiale tecnico. La curiosità di sapere quale sarà quindi la maglia della Lazio del prossimo anno è già alle stelle.

Claudio Lotito

Mizuno veste Lazio: le cifre

Oggi il Corriere dello Sport ha raccontato la trattativa , e lo ha fatto attraverso le proprie pagine, mettendo sotto la luce dei riflettori le cifre che gireranno intorno all'affare. Lo sponsor nipponico, quindi, poterà nelle casse della Lazio una cifra molto vicina ai 5 milioni di euro a stagione. Un milione e mezzo in più rispetto a Macron che aveva un accordo pari a 3,5 milioni di euro l'anno. Somma che andrà così ad unirsi al budget a disposizione della società per il mercato della prossima finestra estiva. In vista della stagione che verrà c'è una rosa da sistemare, per via delle età anagrafiche e per le scadenze di contratto, e il club biancoceleste ha bisogno di tutto l'aiuto possibile. Soprattutto se monetario.

Periodo di cambiamenti

L'affare, tuttavia, si sapeva che si sarebbe rivelato importante per la società capitolina che scelse di scendere in campo in prima persone pur di chiudere la trattativa. Ad accettare i termini di sponsorizzazione, infatti, sono stati proprio il presidente Claudio Lotito e il direttore sportivo Igli Tare. Con Maurizio Sarri in panchina e con un nuovo sponsor pronto a vestire il club la rivoluzione è nel pieno del proprio svolgimento. Quella che sta per concludersi, di fatto, è una stagione di cambiamento. La prossima, però, dovrà invece essere quella della conferma.