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RIVIVI IL LIVE | Lazio-Bayern, Tuchel: “Su di me non sento pressioni. Sarri…”

Thomas Tuchel
Tutte le parole del tecnico del Bayern Monaco Thomas Tuchel intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara contro i biancocelesti
Edoardo Pettinelli Redattore 

Un ottavo di Champions è pur sempre una partita dal prestigio altissimo: per questo nonostante la disparità di forze tra Bayern e Lazio dare già per vinta una gara può essere un errore non da poco. Per questo anche la compagine bavarese, in difficoltà nelle ultime uscite tra infortuni e risultati, dovrà mettere in campo una prestazione di livello in un Olimpico pronto a spingere Immobile e compagni per tutti i 90 minuti di gioco. Intervenuto in conferenza stampa il tecnico del Bayern, Thomas Tuchel, ha presentato la gara di Champions rispondendo alle domande dei cronisti presenti.

Ha già pensato alla difesa?

"Potrei dirglielo ma non lo farò. Penso sia normale adattare la natura della propria squadra all'avversario. Ci sono squadre che cambiano la propria regia anche in corso d'opera. Sarà sempre più importante come giochiamo, con quante passione e grinta. Noi sicuramente con il Leverkusen abbiamo avuto  un approccio aggressivo che ci ha portato a non arrivare all'attacco cosa che è stata subito capita e per questo servirà fare riflessioni. Sappiamo cosa andremo a fare domani: abbiamo avuto l'allenamento finale. Domani faremo una riunione per la difesa".

Come ha interpretato le parole di Muller? Manca leggerezza?

"Non l'ho sentite. Alle 18:30 abbiamo giocato e fino a ora non ho sentito, mi è stato detto qualcosa ma ha centrato il punto. Se c'è qualcuno che può dirlo con parole chiare è sicuramente lui. C'è una discrepanza che percepiamo, ce ne è voluto di tempo prima di raggiungere quella qualità che ci soddisfacesse. Io sento la squadra e la squadra lo sento ma non abbiamo trasformato l'atmosfera nello stadio. la sensazione p di giocare con un zavorra sulle spalle, ma in allenamento questa cosa non si è più percepita: eravamo energici. Thomas ha il rango per poter parlare a nome della squadra ma è importante che il gruppo affronti questi argomenti per migliorarsi. Anche quando il Bayern Monaco perde il sole sorge e quindi cercheremo di dare il meglio".

Domani sarà la gara di Muller?

"Sarà una gara contro un'italiana ma non vi dirò nulla. So quanto sono disciplinate le squadre di Sarri ma ci sono grandi possibilità".

Lei preparando la partita ha studiato la Lazio. Quali sono i suoi punti di forza e quelli deboli?

"Non parleremo della debolezze perché sono omogenei, capaci di portare avanti un 4-3-3 e un importante pressing. Sarri ha dei passaggi stretti e coordinati, difficili da battere ma domani sarà una gara anche emotivamente molto carica. Giocano in casa con tutti i tifosi dal loro lato"

Ha detto di essere stato off-line, non svelerà alcun dettaglio ma cosa succederà nei prossimi mesi?

"Si lo faccio spesso. Si tratta di categorie che non posso condividere. Nel mio ufficio non ci sono ranking ma ognuno si batte per il suo posto così come in difesa".

Visto che ha parlato di passione, cosa si aspetta domai?

"Sicuramente una reazione ma lo abbiamo sempre fatto. Non è stato il nostro problema mostrare questo atteggiamento critico verso di noi dopo le sconfitte anche nelle analisi delle partite che vinciamo sappiamo essere critici. Giochiamo ad alti livelli da tempo ma siamo molto aperti e sinceri l'uno con gli altri. Spero di avere le carte in mano per mostrare una reazione. In una situazione come quella di sabato non è bastata l'aggressività e potrebbe essere più difficile mostrare una reazione ma può essere un buon momento, trattandosi di un nuovo avversario. Le possibilità sono al 50% di vincere e di perdere".

Sta cercando di creare un sistema in difesa, secondo lei De Ligt riuscirà a essere inserito?

"De Ligt ha avuto qualche problema a livello dorsale, è stato trattato ma poi ho deciso di non farlo iniziare perché nelle migliorare delle ipotesi avrebbe finito la gara ma a fatica. Avrei avuto bisogno di un cambio avendo giocato a 3 e quindi quel 5% di incertezza è rimasto. Non volevo rischiare questo 5% ma nullo è cambiato per quanto lo riguarda: è un combattente per natura. Abbiamo bisogno di lui".

Come si è comportato Zaragagoza?

"Bryan purtroppo appena arrivato si è ammalato. Ieri ha fatto il primo allenamento. E' difficile da dire, anche linguisticamente abbiamo difficoltà ma è tra i convocati".

Neur ha dato di rispettare la Lazio. C'è il rischio di subire la pressione di uno stadio pieno e di prendere sotto gamba la gara?

"No sinceramente no. Non penso che nessuno può sottovalutare la gara, soprattutto dopo sabato. Abbiamo bisogno di non buttarci a terra senza reagire. Siamo consapevoli di doverci riprendere. Io mi attendo una Lazio fortissima. Ho visto come si è comportata nel derby con la Roma. Se dovesse essere una situazione importante dal punto di vista emotivo è chiaro che dobbiamo schermarci e fare il nostro gioco. Nessuno può dire se sarà più facile o più difficile. Non possiamo fare previsioni".

Dopo la gara di Leverkusen si è parlato di pressioni sul Bayern, lei stesso per se sente una pressione crescente di dover vincere per potere restare su questa panchina?

"No non sento una pressione crescente. Questo è un privilegio, non l'ho mai percepita diversamente e soprattutto non cambia. Nel mio lavoro è importante rimanere tranquilli. Più forti sono le voci, più grande deve essere la tranquillità nell'affrontare il lavoro".

Cosa manca a Tel e cosa si aspetta da lui?

"Si è stato un fattore importante per noi. A un certo punto ha un po' perso la strada, non sembrava avere la foga di raggiungere la porta. Forse ha avuto un calo di fiducia in se stesso. Si sta allenando bene, è andato più volte a rete. Ritengo sia assolutamente normale per un giocatore così giovane. E'0 una sorta di movimento ondoso. Deve conoscere tanto gli apici quanto le profondità per riuscire a dare il massimo nel tempo che gli viene dato".

Sabato ha detto che sarebbe stato un'enigma perché Harry Kane non sia entrato subito in campo

"Si l'ho risolto. Non è capitato spesso che abbia avuto così poco possesso palla. E' mancata una catena di alimentazione che lo avrebbe portato a produrre un gol. Ha giocato molto col Tottenham da 10 ma non l'abbiamo ritrovato. Di conseguenza cercavamo di inserirci attorno a un Leverkuesn molto compatto. Harry speriamo di coinvolgerlo di più domani".

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