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Milan-Lazio, ballottaggio tra Lazzari e Marusic con un occhio al calendario

Lazzari e Marusic

Sarri alle prese con un unico dubbio a destra: l'Azzurro e il montenegrino si giocano una maglia, conteranno i prossimi impegni

redazionecittaceleste

A poco più di ventiquattro ore dal fischio di inizio del match di San Siro, per Maurizio Sarri i dubbi sono ormai pochissimi. Anzi, probabilmente solo uno: ormai pienamente recuperato Luiz Felipe, il brasiliano tornerà in campo ai danni di Patric e affiancherà sicuramente nove degli altri dieci titolari dell’Olimpico. L’unico vero dubbio, allora, riguarda l’undicesimo giocatore da mandare in campo e da collocare sulla fascia destra della linea difensiva a quattro. Lazzari o Marusic: il ballottaggio che a inizio stagione lasciava più incognite torna a presentarsi, con diverse situazioni da tenere in conto.

 Lazzari e Marusic

Capitolo Lazzari

Per alcuni doveva adattarsi, per altri addirittura lasciare la Lazio. Per Manuel Lazzari, abituato a giocare esterno in un centrocampo a cinque, quello di terzino destro è un ruolo quasi del tutto nuovo. Ma l’Azzurro ha mostrato da subito grande voglia e impegno e, in poco tempo, ha convinto Sarri a puntare su di lui. Al netto ovviamente di qualche imperfezione ancora da limare in fase difensiva, ovvio, ma è troppo importante la capacità di spinta dell’ex Spal per pensare di rinunciarvi. L’infortunio contro lo Spezia, che ha costretto Lazzari a saltare l’appuntamento con Mancini, è ormai pienamente alle spalle. Ma davanti, invece, ci sono sette partite tra domani e il 3 ottobre: evitare le ricadute sarà fondamentale.

Capitolo Marusic

Scelta quindi conservativa e spazio a Marusic? Forse, ma non con ogni probabilità. La qualità del montenegrino è fuori discussione e forse è proprio questa a tenere ancora in dubbio Sarri. Che però deve fare i conti anche con la condizione fisica di Adam Marusic. Per lui nessun problema, dopo l’affaticamento ormai superato di metà agosto, ma già tanti minuti molto ravvicinati sulle gambe. A differenza di Lazzari, infatti, ha potuto rispondere alla chiamata della sua nazionale, andando sempre in campo con il Montenegro. Trovando anche il goal, ma giocando per 243’ in sette giorni. Per questo Sarri non ha ancora preso una decisione netta: si deciderà tutto nelle ultime ventiquattro ore, con un occhio anche al calendario.