Milan-Lazio, Pioli: “Vinto contro una squadra forte. Loro calendario difficile”

Bastano due sgasate del solito Leao a rimandare a casa la Lazio a mani vuote. Il Milan vince 2-0 al termine di una partita dispendiosa dal punto di vista delle energie ma nella quale la Lazio ha rimostrato i suoi limiti principalmente negli ultimi 30 metri. Rimangono 7 i punti dei biancocelesti in altrettante partite (media terrificante) ma soprattutto rimangono gli interrogativi che preoccupano in vista dell'imminente turno di Champions e del prossimo impegno con l'Atalanta.

"Il calcio è incredibile perché ti dà emozioni forti e in poco tempo ti può far cambiare la direzione in senso positivo o in senso negativo. Dopo un bruttissimo derby e una grande delusione non abbiamo pensato che il nostro percorso fosse già finito ma che ci servisse per imparare la lezione e fare cose diverse. So che quello che dico andrà sulla prossima partita perché tra tre giorni giochiamo e le squadre forti che vogliono essere competitive devono trovare continuità. Giocando ogni tre giorni non è facile per questo sono molto soddisfatto della squadra. Abbiamo giocato il secondo tempo con energia con un ritmo, una qualità una passione importante quindi sono chiaramente contento. Sono preoccupato per la prossima partita perché già non conta più quello che abbiamo fatto sta sera ma conterà quello che faremo a Dortmund".

Ci puoi fare un bollettino sul centrocampo?

"Rubs ha sentito ha sentito una fitta tra il pube e l'addominale, quindi niente di muscolare e questo potrebbe essere una cosa positiva però bisogna aspettare tra domani e lunedì. Stava facendo comunque molto bene, lo avevamo messo sulle tracce di Luis Alberto ma Musah è entrato benissimo. Adli forse ha sentito un po' il peso dell'esordio a San Siro dal primo minuto, lo abbiamo cercato un po' poco non so se per noi o per lui ma nel secondo tempo è cresciuto come tutta la squadra. Fa parte di quei 29/22 giocatori che possono giocare qualsiasi partita e sono contento per lui. Si merita di vivere questi momenti sapendo di dover fare ancora tanti scalini".

Okafor sembra avere un Dna da bomber? E' un alternativa al centravanti o continuerà a spaziare dall'ala sinistra al centravanti?

"Può fare entrambi i ruoli. Sta lavorando bene e sono contento, poi il gol esalta la prestazione degli attaccanti ma non è solo il gol che sta facendo bene. Tutto dipenderà dalle partite e dalle soluzione che vorremo trovare. Sono sicuro che anche Jovic sia un ottimo giocatore. Abbiamo un reparto offensivo dove posso giocarmi tante carte".

Il primo gol è arrivato anche grazie ad una spinta incredibile di San Siro

"Il pubblico è fantastico e l'energia che ci trasmettono i ragazzi sono bravi a poi portarla sul campo. Mi auguro che questo continui iò più alungo possibile: vedere i giocatori così contenti di giocare a San Siro mi fa stare bene".

Allegri ha detto che non è matematico che chi ha le coppe è in vantaggio per lo Scudetto

"Allegri ha risposto bene, perché non ho detto che è matematico che la Juve vinca lo Scudetto, ma che chi ha le coppe ha qualche vantaggio in più".

A che punto siete?

"Ora siamo squadra. Non c'è più nessuno che si deve inserire. Ora siamo gruppo forte, coeso, che ci tiene e io, quando è così, riesco a dare tutto quello che ho".

È la vittoria del mercato?

"È la vittoria del club, perché sta facendo una squadra competitiva tenendo i bilanci sani. La programmazione e la visione del club ha portato a spendere bene. Mi hanno messo a disposizione giocatori forti: solo complimenti per quello che stanno facendo e per quello che faranno in futuro".

Come ha visto la Lazio, è rimasto deluso?

"Non mi ha deluso. La Lazio ha un modo di giocare che le permettere di muovere palla con grande qualità, con grande possibilità offensiva e organizzazione. Confermarsi non è mai facile, capita a tanti, ma la Lazio è una squadra forte che ha avuto un calendario difficile. È una squadra ben allenata, con giocatori di qualità e lotterà per i primi posti".

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