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Milinkovic, il primo derby da capitano per ritrovarsi. E Kezman arriva a Roma

Sergej Milinkovic-Savic
Il Sergente in cerca di se stesso: vuole ritrovarsi anche per spingere la Lazio in Champions, poi in estate si scoprirà quale sarà il futuro

redazionecittaceleste

C’è un Sergente da salvare, questa volta non si tratta di un semplice soldato. L’involuzione è sotto gli occhi di tutti, quello che doveva essere soltanto un periodo negativo sta diventando il leitmotiv della seconda parte di stagione. Quasi fosse una crisi mistica, Milinkovic s’è perso e ora vuole ritrovarsi. Chissà, allora, che l’occasione migliore non possa essere proprio quella di domenica prossima, in un derby che avrà un sapore del tutto particolare per il Sergente.

Sarà la prima volta in una stracittadina con la fascia da capitano al braccio dal primo minuto. Ma sarà anche, probabilmente, l’ultimo derby con la maglia della Lazio. Sperare il contrario è un obbligo per chiunque ami il biancoceleste, ma c’è da fare i conti con una realtà che racconta uno scenario ormai chiaro da tempo. Salvo sorprese l’addio potrebbe arrivare già in estate per evitare poi di perdere il Sergente a parametro zero. A patto, ovviamente, di offerte adeguate recapitate a Formello da Kezman, atteso a Roma già per la gara di domani secondo il Corriere dello Sport.

Ci sarà anche l’agente infatti al fianco di Milinkovic. Più di un procuratore per Sergej: è una delle persone con cui il rapporto è più stretto e proprio in questa ottica arriverà nella Capitale Kezman. Non dovrebbero essere previsti infatti incontri ufficiali con Lotito: parlare di rinnovo - il patron continua a sperare nella possibilità - non è nell’agenda di Kezman. Ora, invece, in quella di Milinkovic c’è il derby e la Champions. Vuole riprendere a essere decisivo per la Lazio, portarla a vincere il derby e soprattutto riportarla nell’Europa che conta. Poi in estate ciò che riserverà il futuro si vedrà. Prima, però, serve ritrovare il miglior Milinkovic. Per lui e per tutta la Lazio.