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Monza-Lazio, Palladino in conferenza: “Meritavamo di più e su Colpani…”

Palladino
Le parole dell'allenatore dei biancorossi intervenuto dopo il triplice fischio del match direttamente dalla sala stampa dell'U-Power Stadium
Edoardo Benedetti Redattore 

Il Monza riesce a strappare 1 punto alla Lazio. La sua situazione in classifica non cambia. Non poteva ambire a nulla e non poteva rischiare nulla. Fatto sta che Palladino ha vinto la partita a scacchi contro Tudor pareggiando 2-2 nei minuti di recupero. Al termine del match, il tecnico del Monza si è recato in conferenza stampa dove ha risposto alle domande dei giornalisti. Ecco le sue dichiarazioni.

Sarebbe stata un'ingiustizia se aveste perso questa partita

"La gente deve godersi uno spettacolo. Il calcio è anche divertimento. Oggi abbiamo fatto una grande prestazione. C'è rammarico perché meritavamo di più. Nel secondo tempo abbiamo creato 3 palle gol nitide. Nel primo tempo abbiamo giocato bene tecnicamente. Nel secondo quando siamo riusciti a pareggiarla, poi siamo andati sotto e abbiamo avuto un cuore grande per andarla a riprendere. Meritavamo qualcosina in più. I ragazzi hanno fatto una grande partita".

6 reti negli ultimi 20 mesi sono stati presi a causa di un'esasperata costruzione dal bassa. Non pensi che sia un prezzo troppo alto?

"In settimana ti invito a Monzello e ti faccio vedere tutti i gol che abbiamo fatto partendo con la costruzione dal basso. Sono molti di più rispetto a quelli subiti. Devi coinvolgere il portiere perché è l'uomo in più. Io mi arrabbio se non giochiamo bene da dietro. I ragazzi lo sanno. Può capitare che capitino queste cose. Se esci bene da dietro però poi metti gli avversari in difficoltà. Questa è la mia idea di calcio".

Quanto è importante Duric?

"Tanto tanto. Non lo conoscevo personalmente ma l'ho voluto fortemente a gennaio. Ci poteva far alzare il livello e lo sta facendo. E' un coraggioso, non molla mai. Corre e rincorre. Riesce a dare consigli ai più giovani. Sempre positivo. Sono sorpreso e colpito dal ragazzo".

Qual è la differenza rispetto alla Lazio di Sarri rispetto a quella di Tudor? Cosa ci dice del suo like galeotto quando si parlava del post Sarri?

"Intanto sono due allenatori completamente diversi. Giocano con due sistemi di gioco diversi. I principi di gioco sono diversi. Uno lavoro di reparto e l'altro uomo su uomo. Però i risultati sono arrivati da quando è arrivato Tudor. Venivano anzi, sono in un periodo buono. Sarri è un maestro di calcio. Sono sicuro che Tudor troverà la gara. Per il mio like è vero, è successo. Ho aperto la pagina e mi è scappato. Era un sondaggio e mi è capitato di cliccare ma involontariamente. E' successo quello e per quanto riguarda le voci ho letto ma io sono super concentrato con il Monza".

All'inizio il Monza sembrava in difficoltà ma da metà del secondo tempo è cambiato tutto

"Io non ho avuto questa percezione che la Lazio abbia avuto paura. Noi secondo me abbiamo fatto una partita molto coraggiosa e abbiamo giocato molto bene. Mi è piaciuto tutto da parte della squadra. Nel secondo tempo ho avuto la sensazione che avevamo il pieno controllo della partita. Per quanto riguarda Andrea sta continuando a crescere. Ha fatto una stagione buonissima e secondo me può arrivare al livello di una grande squadra se continua così".

Su Dani Mota e Caprari, possono partire dall'inizio?

"Si, Dani Mota aveva questo problema alla caviglia ma l'ho buttato dentro perché Maldini si è infortunato. Caprari anche l'ho recuperato. Sono molto forti e importanti per noi".

Vista la cura con cui lei mette la squadra in campo, perché Donati al posto di Birindelli?

"Oggi abbiamo fatto una delle nostre migliori partite in casa da quando sono qui. Giulio è un ragazzo straordinario. Dà tutto negli allenamenti e meritava un pezzo di partita. Birindelli l'ho visto un po' stanco e ho buttato dentro Giulio. Lui crossa molto bene e infatti il gol che ci hanno annullato arrivato da un suo cross. L'errore tecnico ovviamente è un episodio e ci si focalizza solo su quello. Non giocava da tanto ma sono contento di averlo messo in campo perché meritava un'opportunità".

Stai studiando solo il portoghese o anche l'inglese?

"Il mio sogno è andare un domani ad allenare in Inghilterra. Per adesso il portoghese no. Un domani sogno di andare in un grande club. Ci metto davvero tanto impegno. Col mio staff lavoriamo tantissimo. Voglio finire bene al Monza perché si meritano tutte le soddisfazioni di questo mondo".

 

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