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Napoli-Lazio, il doppio ex Giordano: “Sarri? L’esame è il 4° posto”

Bruno Giordano
Le parole di Bruno Giordano, doppio ex della sfida, in vista di Napoli-Lazio, gara in programma questa sera allo Stadio Maradona di Napoli

redazionecittaceleste

Tutto pronto per il big match che apre la 25a giornata di Serie A. La Lazio farà visita al Napoli in grande spolvero di Spalletti, in una sfida difficilissima per i ragazzi di Sarri. In occasione della sfida IlMessaggero ha intervistato il doppio ex Bruno Giordano che proprio con le maglie di Lazio e Napoli ha scritto le pagine più importanti della propria carriera.

Che momento è per le due società?

"Per il Napoli uno dei più belli della storia. Per la Lazio la Champions sarebbe qualcosa di importante."

Si aspettava un Osimhen così?

"Pensavo potesse segnare tra i 20 e i 23 gol. Ci arriverà facilmente e gli auguro di farne molti di più. Questo è dovuto alla sua bravura, ma soprattutto al calcio fantastico che propone la sua squadra. Ci sono più possibilità di segnare".

Qualche rallentamento invece per Immobile...

"Ciro è in una condizione non ottimale. Era inimmaginabile questo rendimento in chiaroscuro visto che ci aveva abituato a valanghe di gol. Sono stagioni un po' così, ma il suo valore resta altissimo. Mi auguro che possa ricominciare subito a segnare tanto perché sarebbe determinante per la corsa Champions."

Un vice pronto avrebbe fatto comodo?

"Sì, ma ormai devi andare avanti così. In più è anche difficile trovarlo. Guardi Raspadori e Simeone, sono due giocatori importanti ai quali però Osimhen lascia le briciole."

Almeno Luis Alberto è tornato ad alti livelli...

"Non ha la struttura che farebbe comodo a Sarri, ma si sta adattando. Alterna delle partite buone ad altre meno, ma non è che un calciatore si può trasformare. Lui è con la palla tra i piedi che diventa determinante."

Chi la sta entusiasmando nel Napoli invece?

"Dico Lobotka. E' l'equilibratore della squadra, fondamentale con e senza palla."

Che ne pensa dei due tecnici?

"A Spalletti posso dire solamente 'tanto di cappello': gli darei un 10 pieno. Per Sarri bisogna attendere giugno. Un conto è arrivare tra le prime quattro, un conto è restarne fuori. Per ora sarebbe un 6,5."

La differenza sta anche nell'armonia tra le parti...

"Con l'armonia raggiungi obiettivi importanti come il Napoli. Alla Lazio invece non si sa se un acquisto lo fa l'allenatore o il ds. Quando ci sono idee differenti diventa complicato."