news

Lazio News – La storia di Cataldi, dall’Ottavia a Coverciano

redazionecittaceleste

Il commissario tecnico ha chiamato il centrocampista della Lazio per le due prossime partite con Svizzera e Irlanda del Nord

Il commissario tecnico Roberto Mancini ha convocato Danilo Cataldi per le prossime due sfide della Nazionale contro Svizzera a Irlanda del Nord. Il centrocampista biancoceleste andrà a sostituire al posto del romanista Lorenzo Pellegrini che si è presentato nel ritiro di Coverciano in condizioni fisiche precarie. Per Cataldi è la prima convocazione nella Nazionale maggiore. Il suo percorso in azzurro era iniziato nel 2012, con la selezione dell’Under 18 dove riuscì a collezionare tre presenze. Da lì in avanti il giocatore romano compiuto un percorso netto in azzurro rispondendo alle convocazioni dell’Under 19 (6 presenze a un gol), dell’Under 20 (2 presenze e 1 gol) e dell’Under 21 (20 presenze e 2 gol).

La cura Sarri ha restituito alla Lazio un giocatore che fino alla passata stagione non era riuscito a trovare la giusta collocazione all’interno della prima squadra. "Adesso mi sento più coinvolto - ha sottolineato Cataldi dopo la partita di campionato contro il Cagliari - spero di mettere l'allenatore in difficoltà, ce la metto tutta". Passo dopo passo, Cataldi si è conquistato il posto di titolare in un reparto - quello di centrocampo - pieno di qualità. In questa stagione, Cataldi ha giocato dieci delle dodici partite di campionato, trovando spazio anche in Europa League. “Se avessi vissuto la stessa situazione dell’anno scorso - aveva commentato a fine mercato - non so se sarei rimasto”.

Cresciuto nell’Ottavia, Cataldi era stato tesserato dalla Lazio 2006. Una stagione in biancoceleste non del tutto convincente, al punto da farlo tornare alla società d’origine. La Lazio, comunque non lo perde di vista. E decide di puntare nuovamente sul ragazzo. Questa volta, è la volta buona. Cataldi compie tutta la trafila, fino all’esordio in serie A. Il 18 gennaio 2015 il tecnico Pioli lo getta nella mischia al posto di Parolo, nei minuti finali di Lazio-Napoli. Nelle tre esperienze vissute lontano da Roma - con Crotone, Genoa e Benevento - non ha particolarmente brillato. Nelle scorse stagioni Simone Inzaghi - pur avendolo allenato nella Primavera - non era riuscito a trovargli a giusta collocazione in mezzo al campo. L’arrivo di Sarri ho ha consacrato: da oggi è un principe azzurro.