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Lazio-Napoli, Reina: “Gara difficile. Sarri? Ha la sua filosofia di calcio”

Reina

Il Napoli nelle prossime ore calcherà il terreno di gioco dello Stadio Olimpico per sfidare la Lazio in campionato

redazionecittaceleste

La giornata di campionato che vedrà avversarie Lazio e Napoli è ormai arrivata. Il turno numero ventisette di Serie A si giocherà allo Stadio Olimpico della Capitale a partire dalle 20:50. Cinque minuti oltre la solita tabella di marcia. Il motivo? Un gesto simbolico contro la guerra tra Russia e Ucraina. Per quanto riguarda il match in programma tra qualche ora, in palio ci sono tre punti fondamentali quando al termine della stagione mancano dodici partite. Per gli uomini di Maurizio Sarri il ruolino di marcia è da Champions League. Mentre per quelli di Luciano Spalletti, nelle ultime settimane hanno perso più di qualche buona occasione per agguantare la vetta del campionato.

Reina

L'ex Reina

A ridosso della sfida domenicale di campionato, i microfoni ufficiali dei padroni di casa hanno colto l'occasione per ascoltare e condividere il pensiero dell'ex Pepe Reina. Il portiere spagnolo ha vissuto un periodo fantastico in terra partenopea dove ha avuto modo di conoscere il calcio italiano e non solo. Nella sua parentesi napoletana, l'esperto estremo difensore ha anche avuto il piacere di fare la conoscenza di mister Sarri proprio nel periodo di ascesa del tecnico. Questo il commento del classe 1982 poco prima del fischio d'inizio di Lazio-Napoli:

Le sue parole

"Sarà molto difficile affrontare una squadra con una rosa profonda nonché una delle maggiori candidate alla vittoria dello scudetto. Mi aspetto una gara particolarmente difficile, come dimostra anche il risultato dell'andata. Sarri? Il mister crede fortemente nelle proprie idee da sempre. La sua è una filosofia di calcio ben delineata. Per questo tipo di calcio è un insegnante. A Napoli ci divertivamo. Andavamo in campo che avevamo ben chiari certi automatismi e si giocava a memoria. Poi avevamo un gruppo di uomini che andava al di là della sola tattica. Eravamo umili, uniti e lavoravamo tutti nella stessa direzione".