È il momento della verità in casa Lazio Primavera. Con la conferma scontata di Sanderra, la società biancoceleste dovrà costruire in estate una squadra capace di emulare i traguardi raggiunti dal gruppo della stagione appena conclusa. Tanti i giocatori che saluteranno per sopraggiunti limiti di età, ma altrettante le pedine del vecchio gruppo che saranno ancora a disposizione del tecnico e da cui si dovrà ripartire. Alcuni di questi, però, hanno ancora oggi una situazione contrattuale delicata. Oltre a Dutu, in scadenza e nel mirino del Milan, a far rumore è il destino di Jacopo Sardo, MVP della passata stagione.
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PRIMAVERA | Lazio, settimana decisiva per Sardo ma occhio alle offerte in arrivo
Il centrocampista classe 2005 è infatti ancora oggi in attesa del suo primo contratto da professionista. Convocato da Corradi in Under 19 per uno stage propedeutico agli Europei in programma a luglio, Sardo è anche salito in cima alla lista delle priorità in casa Lazio. Già durante la prossima settimana, infatti, potrebbe andare in scena il vertice definitivo per determinare il futuro del calciatore. La società ha proposto infatti un triennale all’entourage del centrocampista, ma per arrivare alla fumata bianca serve un accordo non solo economico ma anche e soprattutto progettuale. Da qui a sette-dieci giorni le parti si aggiorneranno per scongiurare la deadline del 30 giugno che, dal giorno seguente, renderebbe Sardo libero di accordarsi con qualsiasi altra squadra.
In soccorso della Lazio è arrivata la nuova norma relativa all’indennità di formazione, una cifra aumentata rispetto al passato soprattutto se il calciatore dovesse rimanere nella stessa Serie A ma in un altro club. Dettaglio, questo, che ha raffreddato momentaneamente le piste che portano a Roma, Empoli, Milan e Fiorentina, con quest’ultima società fortemente interessata. Attenzione, però, soprattutto alle piste estere. Non tanto a quelle che portano verso Aston Villa e Rangers a causa di questioni burocratiche legate al permesso di lavoro. Quanto a quelle che portano verso il Saarbrucken in Germania, club di terza divisione ma team satellite di Amburgo e Bayer Leverkusen. In questo caso, così come per il Palermo del City Football Group, il premio di formazione da riconoscere ai biancocelesti sarebbe più basso.
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