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PRIMAVERA | Lazio-Verona, Sanderra: “Oggi l’inizio, ma c’è chi deve capire che…”

Sanderra
Al termine della gara contro gli scaligeri, il tecnico biancoceleste interviene ai microfoni ufficiali del club per analizzare la partita
Michele Cerrotta

La partita della Lazio Primavera contro l’Hellas Verona è terminata con il risultato di 2-1. La squadra di Sanderra ha vinto in rimonta: al gol dell’1-0 di Patanè hanno risposto Sulejmani e Di Tommaso portando così i primi 3 punti in campionato. Nel post partita, ai microfoni ufficiali della società, ha parlato il tecnico biancoceleste. A seguire le sue parole. “Il risultato è sempre figlio della prestazione. A Bergamo siamo stati troppo leggeri su tante cose, oggi sono venute fuori determinazione e carattere. Abbiamo sopperito ad alcune lacune che questa squadra ha, sia strutturali che fisiche, con tanto cuore. Abbiamo ribaltato una partita difficile, ma potevamo chiuderla prima. I ragazzi hanno lottato su ogni pallone e hanno saputo soffrire. È un inizio, ma ci rimane molto ancora da fare.

Avevamo un gruppo al secondo anno, che ha già assorbito richieste e stile di vita, loro sanno che senza la lotta non si va avanti. Bisogna aggiungere che abbiamo anche iniziato tardi ad avere l’organico al completo e che ancora non lo è. La squadra è indietro dal punto di vista della struttura, sono arrivati dei giocatori che dovremo mettere in condizione. C’è competizione in tutti i ruoli e abbiamo visto che davanti ci sono giocatori di grande qualità, ma che oggi ancora non sono molto produttivi. I margini di miglioramento sono da questo punto di vista.

Io andrei al di là dei discorsi sui fuoriquota, ci sono Coulibaly e Gonzalez e possiamo scegliere di gara in gara. Ma possono giocare tutti, anche i 2006. Chi ha più mentalità, chi semina di più, poi raccoglie. Non c’è niente da assegnare e qualcuno lo deve capire, perché oggi non è che mi sia piaciuto tanto socialmente sotto porta dove si poteva fare meglio. Ci sono le qualità per fare meglio. Oggi l’innesto di Gonzalez era per avere una punta centrale brava nel finalizzare, il lavoro non manca sulle fasce e anche oggi è stato importante, con tante palle gol. Abbiamo avuto anche Sulejmani, quando c’è un punto di riferimento che chiude le giocate la squadra può crescere. Nel calcio bisogna vincere le partite e fare un gol più degli altri.

L’importante è avere gli obiettivi chiari: rimanere in questa categoria, sapendo che soffriremo con tanti impegni. La rosa inizia a essere più larga, serve tanta umiltà e tanto lavoro per cercare di fare bene e di onorare un campionato sempre molto difficile. I valori delle squadre non sono emersi, è presto, ma sappiamo che quest’anno sicuramente non saremo nella parte alta. Dobbiamo mantenere la categoria, rispetto alle altre ci mancano struttura fisica ed esperienza. Lottando ci dobbiamo far valere, con la soddisfazione di giocare con la mente aperta e fare il meglio possibile, anche facendo una piccola impresa come quella di oggi. I due gol presi sono stati evitabili, lo sanno anche i diretti interessati di poter fare molto meglio. Ma quest’anno sappiamo di avere diverse opzioni in ogni ruolo, quindi chi abbassa le prestazioni è pronto a essere sostituito”.

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