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Extra Lazio – Indagine plusvalenze può rivoluzionare la corsa Champions

redazionecittaceleste

Cinque club di Serie A rischiano il processo sportivo per violazione delle Noif: tra loro anche Juventus e Napoli
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L’inchiesta della Procura della Figc sulle plusvalenze è chiusa. E coinvolge undici squadre tra Serie A e Serie B, tra cui Juventus e Napoli. I capi di imputazione sono piuttosto pesanti: violazione dell’art. 1 delle Noif, ovvero la mancata osservanza dei criteri di i principi di lealtà, probità e sportività secondo i canoni della correttezza. La Procura federale ha notificato ai club la notifica della chiusura delle indagini. "Sessanta pagine per descrivere operazioni contraddistinte da una sistematica sopravvalutazione del corrispettivo di cessione dei diretti delle prestazioni dei calciatori. E dell’altrettanta corrispondente e conseguente sostanziale compensazione finanziaria tra i valori attribuiti dalla società ai valori scambiati".

I club coinvolti hanno ora cinque giorni per copiare gli atti, ed entro 15 giorni dovranno produrre memorie scritte, oppure chiedere un incontro con gli 007 federali per essere ascoltati. Un’inchiesta aperta dalla Covisic, e che ha preso in esame le stagioni dal 2019 al 2021. I club rischiano il deferimento, e un giudizio davanti alla corte federale. Ma, oltre alle società, rischiano anche i dirigenti coinvolti, e i calciatori. Gli inquirenti contestano alla Juventus plusvalenze fittizie per 60,3 milioni, al Napoli 19,3 milioni di euro che sarebbero stati generati dall’affare Osihmen. Al di là delle somme, la violazione dell’art. 1 delle Noif potrebbe portare anche a una pesante penalizzazione, che andrebbe a incidere sulla classifica finale del campionato.

Il Napoli è pienamente in corsa per il titolo, la Juventus di Allegri appare lontana dal vertice. Ma entrambe - al momento - occupano un posto che consentirebbe lordi qualificarsi per la prossima Champions League. Ma l’inchiesta - e il conseguente deferimento che appare scontato - potrebbe generare una penalizzazione che a quel punto potrebbe rivoluzionare la classifica, aprendo alle dirette inseguitrici la possibilità di qualificarsi in Champions League. La Lazio guarda all’inchiesta con occhio interessato, anche se la questione delle plusvalenze fittizie resta difficile da contestualizzare. Le società sono libere di riconoscere un determinato valore al proprio tesserato: l’impossibilità di individuare dei parametri oggettivi - alla fine - potrebbe salvare tutti.