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Focus Lazio – Tare rinnova e Sarri resta: ma quale rivoluzione…

redazionecittaceleste

Il direttore sportivo a breve rinnoverà il proprio contratto fino al 2025, Sarri ancora in biancocleste: tutto resta immutato

Sarebbe dovuta essere una rivoluzione. Sarà una restaurazione. Tutto cambia, affinché nulla cambi. E allora, in casa Lazio si va verso il rinnovo contrattuale del direttore sportivo Igli Tare fino al 30 giugno 2025. una scelta discutibile, alla luce della situazione finanziaria del club, generata dalle ultime tre sessioni di mercato completamente fallimentari. Il Presidente della Lazio Claudio Lotito si dimostra lontano dalla realtà di Formello, nelle ultime stagioni il patron della Lazio ha lasciato spazio al suo direttore sportivo, ha delegato molto, certamente troppo. E si è ritrovato con un bilancio in rosso, e con un calcio mercato bloccato dall’indice di liquidità.

Il finale di campionato non sarà determinante neanche per il tecnico laziale Maurizio Sarri. L’allenatore ha un altro anno di contratto con la Lazio. Ma nelle prossime settimane - assicura il direttore sportivo - prolungherà il proprio accordo con il club biancoceleste. Fin qui, il rapporto tra Tare e Sarri non ha portato a nulla di buono: l’allenatore ha ottenuto un organico incompleto, una rosa con l’età media più alta di tutta la Serie A e alcuni giocatori inadeguati al proprio modulo. Il direttore sportivo ha visto i suoi gioielli accantonati dalla prima squadra, esclusi dal progetto, bocciati dall’allenatore. A uno a uno, i giocatori acquistati nelle ultime stagioni, sono spariti dai radar. E gli ultimi arrivati, siedono puntualmente in panchina.

Per costruire la Lazio del futuro serviranno idee. Le risorse sono molto limitate. Il cartellino di Milinkovic resta l’ultimo lingotto da spendere. Poi, i gioielli di famiglia saranno finiti. Tra scadenze contrattuali e calciatori invendibili per la carta di identità ormai sgualcita, la Lazio non potrà trovare ulteriore sostentamento dai cartellini dei propri giocatori. Né potrà trovare supporto attingendo al settore giovanile. La rincorsa all’Europa League resta l’ultima spiaggia per trovare altre risorse: fallire la qualificazione alla competizione vorrebbe dire non avere le capacità economiche per affrontare il prossimo calciomercato in maniera adeguata. Ci si attendeva una rivoluzione. Arriverà una restaurazione. Stessa storia, stesse facce, stesso club. La Lazio è un film già visto: sarà una rivoluzione senza rivoluzione.