È intervenuto ai microfoni di Quelli della Libertà, in onda su Cittaceleste TV e Radiosei, Bruno Gentili, vice direttore di Rai Sport. Argomento di giornata, ovviamente, non potevano non essere gli Azzurri, freschi vincitori degli Europei. Di seguito le sue parole.
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QDL – Gentili: “Gli Azzurri hanno fatto un’impresa straordinaria”
Le parole di Bruno Gentili per Quelli della Libertà, in onda ogni sera dalle 18:30 alle 20:00 su Cittaceleste TV e Radiosei
Sulla vittoria
“È stata un’impresa straordinaria su cui nessuno avrebbe scommesso, io personalmente avrei pensato massimo a una semifinale. Era una squadra nata e progettata per i Mondiali 2022, invece ha anticipato i tempi spiazzando tutti e giocando il calcio più bello dell’Europeo. La Francia e forse il Belgio erano le squadre più forti, ma c’erano anche altre squadre di livello. È stato un Europeo con tante sorprese, forse anche per i ritmi delle ultime due stagioni. Hanno iniziato malissimo per esempio squadre come Svizzera e Ucraina e poi sono arrivate a quarti. L’Italia invece aveva cominciato benissimo e poi ha sofferto un po’ di più. È stato un sogno fantastico che si è realizzato, una cosa di cui il paese aveva bisogno. Il calcio riesce sempre a mettere tutti d’accordo”.
Su Immobile
“Immobile è un attaccante che cerca la profondità e aggira gli avversarsi, in Nazionale è stato un po’ schiacciato, ha giocato sacrificandosi. Forse è un gioco che non fa per lui, ma Mancini può trovargli un modo per essere più al centro del gioco. Anche perché le alternative non sono granché, a parte Caputo che forse avrebbe fatto comodo ma era infortunato. O altrimenti servirebbe un attaccante che gioca di sponda, uno tipo Kane, Lukaku o Dzeko. Immobile non è emerso, ma è stato un ottimo Europeo il suo, si è dannato l’anima”.
I migliori
“Itre migliori sono stati Donnarumma, Jorginho e Chiesa. Chiesa ha disputato un finale di Europeo assurdo. Senza dimenticarci Chiellini e Bonucci poi, il discorso è scontato, ma ieri sono stati formidabili. In ogni caso l’artefice di tutto è Mancini. Anche ieri è stato bravissimo, ha stravolto la partita con i cambi. È un prestigiatore. Ha saputo anche rinunciare ai blocchi, facendo convocazioni ben distribuite. E non ha fatto nessun raduno infrasettimanale, a differenza di quanto chiesto dai suoi predecessori. Evidentemente è bravo a farsi capire”.
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