QDL – D. Rossi: “La Lazio può inserirsi tra le prime quattro. Castellanos…”

Quattro anni alla guida della Lazio con cui ha raggiunto una qualificazione in Champions League e conquistato il primo trofeo dell'era Lotito. Delio Rossi, sulla panchina biancoceleste dal 2005 al 2009, è intervenuto durante la trasmissione "Quelli della Libertà", in onda tutte le sere dalle ore 18:30 alle 20:00 su Cittaceleste TV e Radiosei.

Queste le sue parole: “Questione arbitrale? Vedo arbitri con poca personalità, una volta c’erano arbitri che avevano un’altra autorità. Lo stesso Orsato ha più autorità e si fida del VAR. Io ci ho perso un campionato col VAR… Credo che ci sia una sudditanza verso i più forti come sempre ma ora è più tecnologica. Ho la sensazione che si sia presa consapevolezza, forse l’hanno presa più i nuovi nell’essere una risorsa. Ora hanno capito in un modo leggermente diversa rispetto all’anno scorso: meno palleggio, più verticale. E’ sempre sbagliato fare paragoni con lo scorso anno però lo stesso discorso per esempio riguarda il Napoli.

L’anno scorso è un anno, questo è un altro campionato, con nuovi interpreti che si stanno inserendo, a parte Kamada. Isaksen e Guendouzi stanno dimostrando. Vecino è un giocatore importante in grado di dare fisicità, tempi di inserimento e colpi di testa. Rovella, anche se non è un mediano classico, si sta ritagliando spazio, come Pellegrini che è una valida alternativa. Ieri abbiamo anche visto Mandas, mi è piaciuto. Non è facile giocare un derby. Bisogna valutarlo dagli occhi, dalla postura. L’ho visto bene, poi si possono anche commettere degli errori. Castellanos è utile ma non fa la differenza. La Lazio ha fatto meglio con Felipe in quel ruolo, forse anche perché si erano aperti degli spazi. 

Ieri la squadra ha gestito meglio le distanze, ma è ancora presto per dire che il peggio sia passato. Giocando ogni tre giorni può capitare qualche prestazione negativa. Come quella della Roma di ieri, uscito Dybala non ha fatto due passaggi in fila. Quindi è presto per parlarne. Ma la Lazio può inserirsi tra le prime quattro”.

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