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Roma-Lazio, Orsato capisce il derby: manca qualche giallo ma conduzione sufficiente

redazionecittaceleste

Il punto sugli avvenimenti da moviola nel match tra i biancocelesti e la squadra giallorossa. Analizzata la prova del signor Daniele Orsato

Primo Tempo

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Primi 5 minuti che scorrono via con le squadre che inizialmente si studiano senza mai far intervenire Orsato. Il primo fischio arriva con annessa ammonizione: Mancini stende, nettamente in ritardo, Zaccagni e all'8° minuto finisce sul taccuino del fischietto di Schio. Non ravvisato poco dopo un tocco di mano abbastanza evidente da Smalling appena fuori dall'area di rigore. Al 25° arriva il primo giallo in casa biancoceleste: Lazzari non trova la palla ma solo il corpo di Zalewski, sanzione inevitabile. Al 28° Orsato non segnala un fallo netto di Cristante su Zaccagni e sul rovesciamento di fronte non sanziona neanche Cataldi su Pellegrini. Manca al 36° un giallo per Zalwesky che con un pestone ferma Cataldi.

Secondo Tempo

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Ripresa che inizia all'insegna dell'agonismo; tanti i fischi di Orsato nei primi minuti tutti senza sanzione. Al 48° manca un altro giallo in casa giallorossa dopo il fallo di Cristante su Zaccagni. Giallo che arriva ai danni di Vecino che tocca da dietro Zaniolo. Continua a fischiare molto Orsato senza mostrare cartellini, bravo il fischietto di Schio a capire la foga agonistica dentro una partita del genere. Non ammonisce Orsato su una simulazione abbastanza netta di El Shaarawy che lamentava un fallo di Cancellieri. Dopo 8 minuti di recupero il triplice fischio di Orsato sancisce il trionfo biancoceleste