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Salernitana-Lazio, Cataldi a LSC: “Siamo stati bravi. Ciro? Le critiche…”

Cataldi
Le parole del calciatore biancoceleste intervenuto ai canali ufficiali del club dall'Arechi al termine della sfida tra Lazio e Salernitana

redazionecittaceleste

La Laziotorna a vincere in campionato dopo tre turni senza portare a casa i tre punti. La doppietta di Immobile stende 2-0 la Salernitana del nuovo arrivato in panchina Paulo Sousa. Una vittoria in trasferta importante per guardare con entusiasmo ai prossimi impegni. Al termine della gara Danilo Cataldi è intervenuto ai microfoni dei canali ufficiali della società. Queste le parole del centrocampista biancoceleste:

"Abbiamo fatto un'ottima partita perché non era facile venire qui dopo quello che è accaduto in settimana alla Salernitana, con il cambio d'allenatore e il cambio di modulo. Da una parte è un qualcosa che può togliere a chi era legato al vecchio allenatore. Dall'altra, però, portare un allenatore così importante in una piazza così calda poteva portare tanto entusiasmo. Siamo stati bravi ad approcciare la partita e siamo stati pazienti a giocare il nostro calcio finché non abbiamo trovato il buco che ci ha portato al gol. Le occasioni che hanno creato loro nel primo tempo sono state principalmente per nostri errori in fase di possesso. L'obiettivo era non perdere palla a centrocampo perché hanno giocatori che possono farti male.

Siamo stati bravi perché nel secondo tempo abbiamo continuato come nel primo. Nelle ultime partite la prestazione non è mai mancata a livello di atteggiamento. Poi i risultati, i titoli dei giornali, le opinioni possono variare ma l'atteggiamento è sempre stato buono. Poi ci sono buone prestazioni dal punto di vista tecnico come oggi, ma la squadra c'è. S'è visto anche giovedì in chi subentra o gioca meno che si è fatto trovare pronto. E questo è fondamentale. Ciro? Quando c'è un attaccante così che viene criticato perché non segna qualche partita... si deve solo elogiare. Perché la gente è abituata a vedere che fa 30 gol a campionato. Io a Ciro non devo dire nulla: è il nostro capitano, è il nostro bomber e ci fa vincere le partite. La cosa importante è non leggere e non sentire..."