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Sclosa su Gazza: “Paul è come i gatti, ha nove vite. Curioso di vedere i suoi scherzi sull’Isola”

Paul Gascoigne protagonista all'Isola dei Famosi

L'ex compagni di squadra di Gascoigne ci racconta il campione inglese che sarà fra i protagonisti del reality l'Isola dei famosi

redazionecittaceleste

ROMA - I tifosi della Lazio avranno un motivo in più quest'anno per seguire l'Isola dei famosi, che vedrà fra i suoi protagonisti l'ex calciatore biancoceleste Paul Gascoigne. L'ex compagno di stanza di Gazza ai tempi della Lazio, Claudio Sclosa, ha raccontato il campione inglese ai microfoni di Mediaset: "Sono sicuro che con Paul ci divertiremo. Sono curioso di vedere quali scherzi si inventerà. Non so quanto effettivamente durerà sull'isola, però so che riesce a stare anche giorni senza magiare. Era un genio in campo, faceva delle giocate speciali. Nessun compagno della sua carriera parlerà male di Gascoigne. Voleva bene ai suoi compagni e si faceva voler bene perché non nascondeva niente, le debolezze, le paure. Bisognerà capire il feeling che si instaurerà con gli altri concorrenti, lui si metterà a disposizione".

Sclosa racconta Gazza

"Ai tempi della Lazio era molto legato ad un persona e si comportava in maniera seria. Pensava sempre e solo a lei. E' un tipo sveglio e sono sicuro che si farà valere. Ancora oggi abbiamo un bellissimo rapporto. Ci fu subito feeling, sapevamo come prenderci. Mia moglie mi diceva che avevo accudito più Gascoigne che mia figlia piccola. Però l’ho fatto volentieri. Ha avuto due grossi infortuni in carriere. Durante il secondo ero in campo quando si ruppe la gamba nello scontro con Nesta. Prima che arrivasse a Roma era già diventato l'idolo della tifoseria. Gli volevano già bene. Lui era felicissimo di giocare nella Lazio. Si è sempre allenato bene".

" Con le qualità che aveva, se avesse fatto cose diverse da quelle che ha fatto, sarebbe stato ancora più grande di quello che è stato. La sua vita privata lasciava un po’ a desiderare. Ho tanta voglia di rivederlo. Con Roberto Cravero ci siamo preoccupati molto perché ci arrivavano notizie non bellissime. Paulè come i gatti: ha nove vite. Mi auguro con tutto il cuore che questo possa essere un periodo felice e spensierato della sua vita perché ne avrebbe bisogno. Spero di potergli parlare per fargli un saluto”.