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Spezia-Lazio, Irrati a sprazzi: giusto il rigore ma fiscale in altre occasioni

Massimiliano Irrati
Il punto sugli avvenimenti da moviola nella gara tra biancocelesti e lo Spezia. Analizzata la prova del signor Massimiliano Irrati di Pistoia

Primo Tempo

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Partita che inizia con poco agonismo la partita con Irrati che interviene appena due volte nei primi 10 minuti. Primo episodio dubbio al "0° con Immobile che chiede a gran voce un calcio di rigore dopo un contatto tra Immobile e Ampadu con il difensore ligure che colpisce con un ancata Immobile. Dopo un check al Var Irrati fa riprendere. Poteva magari starci il giallo per comportamento antisportivo ai danni di Amian dopo la vistosa spinta su Zaccagni al 23°. Tanti i falli tattici fischiati nella seconda metà del primo tempo con Irrati che estrae il primo giallo alla mezz'ora ai danni di Gyasi reo di aver colpito in maniera molto dura Marusic. Al 32° momento chiave della partita con Ampadu che stende in area di rigore Felipe Anderson: rigore e giallo per il difensore gallese.

Secondo Tempo

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Il secondo tempo si apre sulla falsa riga del primo con Irrati che interviene solamente per convalidare il gol di Felipe Anderson al 52°. Molto bravo come sempre Zaccagni che nei primi 20 minuti più volte scherma al meglio la palla con il conquistando falli e minuti importanti. Il primo giallo in casa Lazio arriva al 70° ed è pesante: destinatario Cataldi che era diffidato e salterà la gara con il Torino. Brivido per la Lazio al 75° con Provedel che rischia di fare lo stesso grossolano errore di Maximiano ma si vede come la palla rimanga sempre sulla linea dell'area di rigore. All'80° arriva il secondo giallo anche in casa Lazio ai danni di Marcos Antonio. All'82° proteste dello Spezia dopo che Ekdal va giù in area: bravo Irrati a far giocare. Un minuto più tardi ammonito Romagnoli per proteste. Bastano altri 60 secondi per vedere il sesto di giornata: cartellino pesante visto che si tratta del secondo ai danni Ampadu che calciando la palla colpisce in maniera violenta Zaccagni. Ingenuo Cancellieri appena entrato che per ostacolare una rimessa laterale colpisce la palla con la mano.