Fanno rumore le dichiarazioni di Maurizio Sarri sul suo futuro. Il tecnico ha dichiarato di voler concludere alla Lazio la propria carriera, ma non dipende soltanto da lui e non scarta a priori la possibilità di approdare in Arabia Saudita. Sulla questione e sul momento stagionale dei biancocelesti si è espresso anche Guglielmo Stendardo. L'ex difensore biancoceleste ha concesso un'intervista a Notizie.com in cui ha parlato come primo tema del futuro del tecnico.
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Stendardo: “Sarri? Secondo me resterà alla Lazio. Al tempo stesso però…”
“Ma io credo che voglia restare a Roma” - le parole di Stendardo. Che poi si sofferma sul campionato: “L’assenza di Milinkovic Savic si è sentita tantissimo nella prima parte di campionato, e si sente ancora. La sua fisicità non è stata adeguatamente sostituita. Credo che il capire come sostituire un giocatore come Milinkovic abbia fatto perdere un po' di tempo e di punti alla squadra”.
Che giudizio ha del lavoro del tecnico Maurizio Sarri?
“Il gioco di Sarri mi piace tantissimo. Lo reputo un maestro di calcio. Lo seguo con attenzione e da napoletano ho seguito con attenzione il suo Napoli. Una squadra bellissima, che ha segnato un determinato periodo storico. Una squadra fantastica, che ricorderemo per sempre”.
Perchè la Lazio è così indietro in campionato dopo dodici turni?
“La Lazio è una squadra forte, che ha preso in estate tanti giocatori. Motivo per cui è stato necessario anche far comprendere a tutti i nuovi giocatori, i dettami del gioco di Sarri. Ma credo che il tecnico stia facendo un buon lavoro. Forse in campionato manca qualche punto ai biancocelesti, ma sono certo che da qui alla fine i biancocelesti reciteranno un ruolo da protagonisti”.
Il tecnico, parlando dell’Arabia Saudita, e del suo possibile passaggio nella Saudi league, ha fatto una battuta: “Se in Arabia si può fumare…”
“Ho giocato sette anni alla Lazio. Quando arrivi nella società biancoceleste arrivi al massimo. Ma soprattuitto arrivi in una città meravigliosa, dove si sta bene e si lavora benissimo. Io personalmente ci vivo e ci lavoro. Gli anni alla Lazio sono stati i più belli della mia carriera da calciatore. Io credo che Sarri, come ha ribadito in altri momenti voglia rimanere alla Lazio. Ma…”
Qual è la problematica?
“Credo che Sarri voglia rimanere a Roma, ma allo stesso tempo voglia una squadra competitiva, che cresca anno dopo anno. Il presidente Lotito negli ultimi anni ha fatto un lavoro straordinario, ma credo che debba provare ad accontentarlo ancora di più. Ogni allenatore vuole crescere e migliorare. Sarri è una persona ambiziosa e cercherà di alzare il livello tecnico di questa squadra che, ripeto, è comunque già un ottimo livello”.
Da ex difensore, c’è un centrale che le piace particolarmente?
“Alessio romagnoli credo sia il difensore italiano più forte. E non capisco perché prima Mancini e ora Spalletti lo prendano poco in considerazione. Si tratta di un elemento fortissimo, che guida la difesa come pochi. Ci ha messo pochissimo ad ambientarsi nella Lazio. E sta facendo davvero bene”.
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