Dopo il secondo pareggio di fila per 1-1 della sua Lazio, stavolta contro l'Hellas Verona, Maurizio Sarri si è espresso così sul match ai canali ufficiali biancocelesti: "Queste sono squadre difficili da affrontare in generale e se le affronti quando stanno bene mentalmente è peggio. La gara l'avevamo prevista così, con grande intensità, aggressività e difficoltà a venirne fuori, ma a parte i primi quindici minuti del secondo tempo siamo stati belli presenti e combattivi. Nel finale ci abbiamo riprovato in maniera forte. Gli approcci al secondo tempo ci stanno costando punti". Su quello che manca: "Freschezza mentale? Non penso. Dopo il 15' del secondo tempo abbiamo ripreso a macinare. Si tratta di qualcosa di più mentale e profondo. In una partita giocata con questo spirito rimane ancora più difficile da interpretare. L'ho detto ai ragazzi, ho poco da dire per la prestazione, ma dobbiamo cominciare a parlare in maniera seria dell'approccio al secondo tempo. Però ho visto una squadra bella con tanta voglia". Sulle ultime due gare: "La Juve ci aspettava negli ultimi trenta metri, mentre oggi la gara era molto più fisica e sporca, però il carettere mi è piaciuto. Il mea culpa lo dobbiamo fare nell'approccio al secondo tempo". Su Felipe Anderson in panchina: "Era programmato che Immobile uscisse a un certo minutaggio ed era palese che avremmo avuto bisogno di Felipe in quel ruolo. Quindi ne abbiamo approfittato per fargli fare un parziale recupero visto che nelle ultime cinque gare è il giocatore che aveva fatto più minuti".
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Verona-Lazio, Sarri a LSC: “I secondi tempi ci stanno costando punti”
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