Allarme Coronavirus
—ROMA - L'avvocato Gianluca Mignogna è intervenuto ai microfoni di Radiosei per parlare della situazione delicata in cui versa il calcio italiano a causa dell'allarme coronavirus: "Il Consiglio Federale ratificherà la sospensione della Serie A come di ogni altra attività sportiva. Solo col tempo capiremo se sarà una decisione provvisoria o definitiva. Nessuno conosce la capacità di tenuta del sistema Italia, e soprattutto nessuno è in grado di capire se ci sarà tempo di recuperare tutti i match persi. Mi stupisce che non siano stati sospesi gli allenamenti e le competizioni europee. Ogni squadra, tra tesserati, staff tecnico e sanitario, ha un organico di cinquanta persone. Tutti hanno famiglia, con mogli, figli. La gestione di tutta questa questione emergenziale, sia dal punto di vista sportivo che politico, lascia più di qualche perplessità. L’unico precedente assimilabile a quello verificato quest’anno è quello del 1915, ma con la distinzione che all’epoca c’era un campionato articolato su base territoriale. Allo stato non c’è alcuna norma, né della FIGC né della LEGA, atta a regolamentare la sospensione, si potrebbe trarre spunto da criteri che vigono in altri sport. Un titolo è assegnabile se si sono svolti i 2/3 del campionato. Credo che il campionato difficilmente potrà riprendere, si tratta oggettivamente di un problema serio".