Bentornato Correa, l’argentino non segnava da novembre

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di Lorenzo Beccarisi

ROMA - Sul fatto che Joaquin Correa sia uno dei calciatori più talentuosi della Lazio non c'è dubbio, forse l'unica vera pecca dell'argentino è che vede poco la porta. Reinventato quest'anno seconda punta da Simone Inzaghi, il Tucu sta piano piano prendendo confidenza con il goal, ieri contro il Bologna è riuscito a siglare la sua rete numero 7 in campionato. Finalmente Correa è riuscito a sbloccarsi, la sua ultima marcatura risaliva alla sfida casalinga con il Lecce di novembre. Complici anche diversi problemi al polpaccio che lo hanno tenuto fuori, l'ex Siviglia e Sampdoria non ha trovato la continuità che meritava. Al suo posto Felipe Caicedo non lo ha di certo fatto di certo rimpiangere, ma da un calciatore come lui ci si aspetta qualcosa di più, proprio perché se ne conoscono ormai le grandi capacità tecniche. Dopo la firma messa contro i rossoblu allo Stadio Olimpico, adesso Correa è chiamato anche al goal in trasferta. L'ultima volta anche qui fu a novembre, durante il suo periodo d'oro, quando segnò al Milan aiutando la Lazio ad ottenere un risultato storico: la vittoria a San Siro contro i rossoneri.

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