Cagliari-Lazio, al debutto è subito emergenza in difesa
Simone Inzaghi contro il Cagliari avrà solo quattro difensori disponibili e tre faranno parte della formazione della Lazio titolare
redazionecittaceleste
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ROMA - Oggi alle 18:00 la Lazio udirà il primo fischio d'inizio ufficiale della stagione, la sorte ha contrapposto ancora una volta il tecnico Eusebio Di Francesco davanti all'esordio dei biancocelesti in Serie A. L'anno scorso in tecnico era alla guida della Sampdoria è la prima non fu proprio una gara da ricordare per il tecnico pescarese. Al fischio finale i capitolini espugnarono lo Stadio Marassi e tornarono a Roma con tre punti preziosi. In questa stagione però la situazione è un po' diversa: il Cagliari, suo attuale club, ha già esordito. Ma la Lazio no. Questo perché ai biancocelesti è capitata l'Atalanta che aveva chiesto di far slittare il proprio esordio per via degli impegni in Champions League che hanno tolto tempo ai giocatori di Gian Piero Gasperini.
LA PRIMA - Certamente Simone Inzaghi sperava di poter testare i nuovi acquisti sin da subito, ma purtroppo così non sarà. Al momento sia Vedat Muriqi che Mohamed Fares sono indisponibili. Perciò tutto porta a pensare che la squadra in campo sarà molto simile a quella dell'anno scorso. Ma paradossalmente con qualche emergenza in più. Sulle fasce ma anche in difesa. Oltre al fatto che Senad Lulic non ha ancora visto arrivare effettivamente il suo sostituto, e oggi sulla sinistra ci potrebbe essere Adam Marusic, in difesa, come si suol dire, il piatto piange. Neanche Luiz Felipe, Denis Vavro e Bastos ci saranno, quindi l'unica alternativa al terzetto Patric-Acerbi-Radu, sarà Nicolò Armini. Il capitano delle Primavera è sempre orgoglioso di indossare la divisa della prima squadra, ma una compagine ambiziosa in Italia e in Europa ha bisogno di qualcosa in più. In alternativa il mister ha pensato a Marco Parolo nei tre dietro.
LE SOLUZIONI - Da qui alla fine del mercato mancano ancora dieci giorni circa, il tempo per prendere un'altro difensore c'è. Anche se Wesley Hoedt è tornato alla base, non è da escludere che la società continuerà a cercare qualcuno da consegnare nelle sapienti mani del tecnico nato a Piacenza. L'obiettivo adesso è vendere. Se la squadra non soddisfa i requisiti richiesti dall'indice di liquidità, difficilmente cambierà qualcosa. La cessione di Bastos sotto questo aspetto gioverebbe.