Corapi: “Gli atleti non devono perdere la carica emotiva”
Lazio: sogni di gloria
Il mental coach Sandro Corapi, ha parlato dello sport e di come un atleta può tornare a gareggiare una volta rientrata l'attuale emergenza
redazionecittaceleste
Notizie Lazio
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ROMA - Nel calcio da alcuni anni è entrata una nuova figura, quella del mental coach. Anche diversi calciatori della Lazio hanno usufruito di questa novità per affinare il loro carisma e la loro determinazione. Ormai un giocatore di pallone non è solo tecnica, fisico e lavoro sul campo, ma è anche testa e concentrazione. I microfoni di Radiosei poco fa hanno raggiunto Sandro Corapi, noto mental coach anche di diversi calciatori:
"Bisogna distinguere l'atleta dalla persona normale. L'atleta non deve perdere la carica emotiva e mentale, per questo è necessario fare alcuni lavori. Poi c'è la forma fisica, mente e corpo sono collegati. Gli sportivi hanno bisogno di sentire la stanchezza fisica, ma al contempo anche la motivazione deve restare alta. Mentre una persona comune deve sfruttare al meglio questo momento. Curando i rapporti con la propria famiglia, sfruttare la possibilità di stare con loro. In questo periodo c'è del disagio mentale, alcuni si sentono reclusi. La situazione è anomala e surreale. Prima era in Cina e non ci toccava, ma seguivo calciatori lì che mi aggiornavano e la situazione era delicata. In questo momento, da italiani, dobbiamo tirare fuori il meglio di noi. Sfruttiamo il momento per fare cose che in altre circostanze non avremmo mai fatto. Riflettiamo e dedichiamoci a noi stessi. Poi creiamo le strategie per il dopo. Altrimenti si rischia di uscire sconfitti. Il virus si sconfigge restando a casa. La gente va a fare la spesa e sbuffa, invece dovremmo essere grati di poterla ancora fare. Dico di incorniciare la situazione e di vedere gli aspetti positivi. Supereremo questo momento con le nostre comodità".