ROMA - Il coronavirus ha messo in ginocchio gran parte delle aree economiche di tutto il mondo. Oggi la Lega Pallavolo italiana, sia maschile che femminile, si è unita all'unisono per chiedere al ministro dello sport e delle politiche giovanili, Vincenzo Spadafora, una riapertura nel futuro più prossimo del loro campionato. Un settore come questo senza partita rischia di grosso. Ecco la lettere inviatagli:
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Coronavirus, la Lega Pallavolo scrive a Spadafora: “Non possiamo mantenerci se non giochiamo”
La Lega Pallavolo, sia maschile che femminile, si è unita in coro per chiedere al ministro Spadafora di poter presto tornare a giocare
"Rappresentiamo le 81 Società di vertice della pallavolo italiana, che non vivono di aiuti statali, ma di risorse proprie, degli investimenti fatti dai proprietari dei club, dei ricavi dei diritti televisivi, web, degli incassi dei biglietti venduti e del contributo degli sponsor. Siamo abituati ad affrontare le difficoltà, a mantenerci, a investire e a primeggiare nel mondo. Gestiamo i campionati che vantano i migliori giocatori e giocatrici, fiore all’occhiello di un movimento di oltre 400mila tesserati e milioni di appassionati. Le nostre squadre, lo scorso anno, hanno vinto in Europa e nel mondo praticamente tutti i trofei messi in palio. Trofei che abbiamo portato a Palazzo Chigi, nella casa del Governo per festeggiare ed evidenziare la supremazia sportiva italiana nella nostra disciplina"
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