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CorSport – Mentalità offensiva con sei uomini all’assalto

L'atteggiamento della squadra sembra essere tornato quello di due anni fa in cui si aggrediva costantemente l'avversario

redazionecittaceleste

ROMA - La metà campo del Sassuolo domenica è stata presa d'assalto dalle bocche da fuoco della Lazio. Non solo Immobile, Correa e LuisAlberto hanno gravitato stabilmente sulla trequarti avversaria, all'offensiva biancoceleste si sono uniti anche gli uomini delle fasce Lazzari e Lulic e il gigante serbo Milinkovic. L'ingresso nel secondo tempo di Caicedo al posto del Tucu non ha cambiato lo spartito tattico del match con i neroverdi. Gli uomini di De Zerbi hanno provato con il possesso palla ad irretire gli uomini di qualità della Lazio, riuscendoci solo a tratti. Il gioco di Inzaghi votato all'attacco ha premiato la prima squadra della Capitale che ha guadagnato via via sempre più metri sul campo. Peccato che permanga qualche disattenzione in difesa che rischia di complicare partite che andrebbero chiuse prima, per non rischiare beffe modello Spal-Lazio della terza giornata. Contro il Lecce sono stati addirittura 8 gli uomini biancocelesti costantemente al limite dell'area dei salentini, ai sei citati in precedenza devono aggiungersi Acerbi e Leiva.

Nonostante il baricentro sia stato leggermente abbassato, basti guardare la posizione del Sergente, la propulsione offensiva sta garantendo un dominio territoriale contro qualsiasi avversario fino ad ora incontrato, forse soltanto il primo tempo con l'Atalanta fa eccezione a questa regola.