ROMA - Sven-Goran Eriksson, storico allenatore della Lazio durante lo scudetto del 2000, è intervenuto ai microfoni della trasmissione "Quella della Libertà" in onda sulle frequenze di Radio Incontro Olympia. Il tecnico svedese ha parlato di sè, del suo passato in biancoceleste e dell'attuale Lazio di Simone Inzaghi:
notizie lazio
Eriksson: “Inzaghi? Mi sta sorprendendo. A Cragnotti dissi che se volevamo vincere lo scudetto…”
L'allenatore della Lazio del secondo scudetto, Sven-Goran Eriksson, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio incontro Olympia
"Se non voglio più allenare? Non è vero. Al momento sono in Svezia, sono stato in America per Natale e Capodanno e adesso sono tornato a casa. Ci sono stato per le vacanze. Panama è un bel posto, dove fa caldo tutti i giorni. Qui in Svezia fanno 5 o 6 gradi. Al momento sono sempre in trattativa per un ruolo da allenatore. Ho visto Lazio-Napoli, la maglia è bella quanto il primo tempo giocato dalla Lazio. Il Napoli ha creato poco e niente. Sarà dura mantenere certi ritmi fino alla fine. Ma si può lavorare molto e duramente, l'importante poi è crederci fino in fondo. Inzaghi? Mi sorprende, non mi aspettavo che avrebbe fatto l'allenatore. Su molti ci avrei scommesso, ma non su di lui. Sta facendo un grande lavoro e si vede. Anche la società è stata brava a puntarci. Lazio-Sampdoria? I blucerchiati hanno iniziato male il campionato. Ma Ranieri sta facendo bene ed è risalito in classifica. Non sarà facile per i biancocelesti ma credo che alla fine vinceranno. Dopo la Sampdoria stavo per andare in Inghilterra, al Bluckburn, ma mi chiamò il presidente della Lazio e il Blackburn acconsentì. Quando ho firmato dissi a Cragnotti che se voleva vincere lo scudetto doveva comprare Mancini, Mihajlovic e Veron. Correa? Lo conosco poco ma so che è un buon giocatore. Il mio futuro? Ancora non lo so, ma potrebbe essere lontano dall'Europa".
© RIPRODUZIONE RISERVATA