ROMA - Nel calcio del nuovo millennio sono cambiate molte cose. Spesso si rimprovera a questo sport di aver messo sotto i riflettori dei "bambinoni" troppo cresciuti. Fortunatamente però c'è anche chi è diventato calciatore è ha dato al mondo un'immagine di sé molto diversa. Uno di questi giocatori, ma ancor prima uomini, gioca nella Lazio e il suo nome è Francesco Acerbi. Anche grazie alla sua ironia si è guadagnato l'affetto dei tifosi laziali ma anche di tutta Italia. Il suo essere un carattere forte, e un compagno travolgente negli spogliatoi, fanno parte di un passato non facile della storia di Francesco Acerbi, nella vita ha imparato a lottare.
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Francesco Acerbi, un giocatore destinato ad essere indimenticabile
Il destino di Acerbi è quello di essere ricordato negli anni dai tifosi della Lazio e non solo. Da sempre abituato a lottare, il suo soprannome è "Leone"
Dopo la morte prematura del padre, e la malattia, il campione biancoceleste ha saputo rialzare la testa e sviluppare una leadership invidiabile. Lo stesso giocatore quando interviene in conferenza stampa rilascia delle dichiarazioni mai banali, cogliendo anche spesso l'occasione per ironizzare sui suoi vecchi problemi di salute. Insomma Acerbi è giunto a Roma tempo fa con l'appellativo di "Leone" e in tempi brevi tutti i tifosi della Lazio hanno capito il perché. Proprio in tempi recenti, con la Nazionale, con la quale sta persino trovando grande continuità, si è confermato ancor di più come uomo squadra. Dimostrando al mondo intero quanto siano larghe le spalle su cui ha caricato gli eventi della sua storia.
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