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Inzaghi: “Abbiamo dato un segnale forte vincendo con le seconde linee”

Lazio: parla Simone Inzaghi

Simone Inzaghi ha vinto con la sua Lazio l'undicesima gara consecutiva in campionato. Al termine della gara il tecnico ha rilasciato alcune dichiarazioni

redazionecittaceleste

ROMA - Simone Inzaghi è sempre di più nella storia della Lazio. Al termine della partita vinta contro la Sampdoria, il tecnico ha parlato ai microfoni di Sky Sport:

"La classifica? Ha detto bene Immobile, ribadisco ciò che ho detto ieri in conferenza. Stiamo in un ottimo momento ed è ciò che meritiamo. La rosa sta bene, indipendentemente da chi gioca. Le squalifiche non hanno gravato sugli equilibri della squadra. La Sampdoria è in salute, ha fatto bene nelle ultime uscire. La partita non era semplice. Vincere anche con le seconde linee è un segnale forte. Tutti credono nel lavoro che facciamo, siamo insieme da tanto tempo e abbiamo avuto la fortuna di cambiare pochi interpreti. Durante la settimana tutti si impegnano molto. Patric martedì ha fatto l'esterno e oggi il difensore, ciò mi rende felice. Martedì ci sarà una gara importante in Coppa Italia e successivamente il derby. Ho un gruppo serio che sa che tutte le partite vanno affrontate nel migliore dei modi. Avevo chiesto di approcciare subito bene la gara, dovevamo levare ai nostri avversari le loro certezze. Penso che Immobile sia l'attaccante ideale per la Nazionale, ci vuole tempo per contare tutti i suoi record. E' un grandissimo uomo squadra, dopo un anno che era a Roma l'ho eletto come terzo capitano. Ha dimostrato di essere un uomo spogliatoio. Un grande calciatore è un grande uomo. Il nostro salto di qualità non è dovuto ad un singolo episodio, già in ritiro abbiamo lavorato molto bene. All'inizio del campionato avremmo meritato di più, penso al derby ad esempio. La squadra è rimasta concentrata e ha creduto nel lavoro. Sul campo esprimiamo ciò che facciamo durante gli allenamenti settimanali. In questo momento non posso pensare esclusivamente al derby, prima c'è la Coppa Italia. Ne portiamo la coccarda sulla maglia e vogliamo fare bene anche martedì. Nel 2000 fu un'impresa vincere lo scudetto, eravamo a -9 nelle ultime giornate dalla Juventus di mio fratello".