Inzaghi, non un semplice allenatore ma uno stratega per la Lazio
I calciatori della Lazio sono stati protagonisti di una stagione indimenticabile, le loro prestazioni sono frutto del lavoro di mister Inzaghi
redazionecittaceleste
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ROMA - I tifosi della Lazio hanno potuto vivere un'annata fin qui indimenticabile, al di là di quelle che saranno le sorti del campionato. Il club biancoceleste ha lottato per lo scudetto con le unghi e e con i denti, ora l'augurio è che questo sia l'inizio di una nuova era per tutto il popolo di fede laziale. La maggior parte dei meriti sono da attribuire senz'altro ai giocatori, che alla fine sono quelli che scendono in campo, ma senza l'aiuto e le strategie di mister Simone Inzaghi forse non sarebbe stata la stessa cosa. Luis Alberto e Joaquin Correa su tutti sembrano aver giocato di alcune scelte del tecnico.
GLI UOMINI - Lo spagnolo è stato reinventato a regista di centrocampo. Insieme a Sergej Milinkovic-Savic e a Lucas Leiva, hanno completato il reparto di metà campo più forte del campionato. Un altro che ha giovato delle intuizioni tattiche del mister è stato il Tucu, adattato seconda punta alle spalle di Immobile. L'argentino, che spesso ha ribadito di essere nato calcisticamente come trequartista, nel 3-5-2 biancoceleste ha dato la massima espressione di sé. Una menzione particolare anche per Felipe Caicedo, il Panterone ha 32 anni ma sembra aver vissuto una seconda giovinezza con la Lazio. Addirittura l'Ecuador, sua Nazionale d'appartenenza, avrebbe fatto quasi carte false per averlo nella spedizione della prossima Copa America. Alla luce di tutto ciò si può dire che il vero top player del club è proprio il suo allenatore.