La Lazio racconta la storia del piccolo Christy, sopravvissuto al dramma

ROMA - La Lazio non è solo una squadra, ma è anche ente morale. Ed ogni tanto è giusto ricordarlo. Ieri, in vista della partita dei biancocelesti contro la Juventus, i capitolini si sono resi protagonisti di un bel gesto nei confronti del piccolo Christy. Lui è un bambino nato in Africa che nel 2015 si è trovato nel mezzo di un attentato da parte di alcuni terroristi. Questi ultimi hanno assalito il pulmino della scuola su cui c'era anche Christy, il bambino è uscito da quella situazione con una ferita grave alle gambe. In quegli stessi giorni Papa Francesco era in viaggio verso il Sudafrica. Il pontefice ebbe modo di conoscere personalmente Christy e di ascoltare la sua storia. Toccato nel profondo, il santo Padre ha fatto in modo che il giovane ragazzo venisse curato presso l'Ospedale Bambino Gesù. Lì Christy ha ricevuto le migliori cure scongiurando il rischio di amputazione agli arti inferiori. Due anni dopo, il bambino ha incontrato il gruppo di tifosi denominato Gate 51 che lo ha fatto sentire meglio. In quel periodo di accorse di lui anche il presidente della Lazio Claudio Lotito che quando ha saputo la sua storia ha scelto di condividerla con il mondo intero. Perché la Lazio da sempre ripudia ogni atto di violenza.