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—ROMA - La Gazzetta dello Sport ha parlato con Matias Almeyda poco prima della sfida tra Lazio e Internazionale. L'argentino ha espresso il suo punto di vista da ex di entrambe le squadre:
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ROMA - La Gazzetta dello Sport ha parlato con Matias Almeyda poco prima della sfida tra Lazio e Internazionale. L'argentino ha espresso il suo punto di vista da ex di entrambe le squadre:
"Credo che potrebbe scapparci un pari, anche se tutte e due le squadre attaccheranno. Quest'anno la Serie A la sta vedendo poco ma l'anno scorso le ho viste tutte. La Lazio non è riuscita a reagire dopo la quarantena e si è trovata in difficoltà. Peccato perché l'obiettivo scudetto era vicino. Oggi gli mancano un po' i tifosi, la curva è un giocatore in più. Conte? Siamo cresciuti, prima c'era qualche scintilla. Credo che sia uno dei migliori allenatori in circolazione. Si vede la sua mano sulla squadra, è un vincente. Vidal? Lui è più forte di me e segna di più. Un vero leader. Lautaro? In Argentina è tra i calciatori più forti che ci siano. Segna in qualsiasi modo. Con la nazionale gli serve spazio. Il Barcellona è interessato ma al momento non si muoverà. Chi conosce i nerazzurri sa che sono un top club. Feci male ad andarmene dopo due anni. Inzaghi? Avevamo un grande rapporto, anche se siamo diversi ci troviamo bene. Non mi aspettavo che sarebbe stato un allenatore così, parlava veramente poco. Ma anche io ero così, nessuno avrebbe scommesso nemmeno su di me. Entrambi ci siamo ispirati ad Eriksson, per noi un maestro. lo svedese trasmetteva pace e nessuno si lamentava. Ancora oggi mi chiedo come faceva. Tutti i giorni penso di tornare in Italia, se qualcuno mi cerca sono in California"
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