ROMA - "Clonate Simeone" era una striscione che campeggiava in Curva Nord nel periodo cragnottiano, in cui il Cholo la faceva da padrone nel centrocampo della Lazio. L'invito più comune da parte della tifoseria sui social per spronare la squadra in vista di un match importante è sempre stato "domani undici leoni in campo". Il carattere, è quello che si chiede alla propria squadra del cuore, non giocate sopraffine o caterve di goal, ma soltanto di terminare la gara con la maglia fradicia di sudore. Il presidente Lotito in un intervista rilasciato al Corriere dello Sport lo scorso 15 ottobre aveva tuonato: "Basta con i diritti, è arrivato il momento dei doveri e il dovere della Lazio è di portare a casa i risultati".
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Lazio, che cambiamento dopo la strigliata di Lotito
I biancocelesti stanno collezionando vittorie e risultati incoraggianti dopo l'intervista fiume del presidente
La delusione era cocente dopo il rigore sbagliato da Correa contro il Bologna e la conseguente vittoria gettata alle ortiche, 11 punti in 7 giornate sembravano un bottino fin troppo magro. Lotito metteva in dubbio la voglia della squadra: "se la Lazio avesse il mio carattere". Fatto sta che la strigliata del presidente ha dato i suoi frutti, i ragazzi di Inzaghi hanno collezionato un pareggio rocambolesco con l'Atalanta e 3 vittorie importantissime contro Fiorentina, Torino e Milan. Cosa ha giovato di più alla Lazio, la terapia d'urto di Lotito o l'orgoglio ferito dei giocatori biancocelesti che hanno voluto dimostrare quanto valgono?
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